Elezioni comunali, è panico tra i partiti: boom di sms e telefonate per salvare le urne

Non era mai successo che il primo giorno di voto in Provincia di Perugia fosse così amaro per i candidati di Corciano, Passignano, Trevi e Santa Maria Tiberina. Nonostante ben 12 candidati a sindaco, 17 liste e oltre 150 aspiranti a rivestire il ruolo di assessori e consiglieri comunali, al mini-test delle elezioni comunali - quello vero avverrà nel 2014 con tutti i maggiori comuni - ha votato (per il momento si potrà farlo fino alle 15 di oggi) solo il 44 per cento contro il 62 per cento alle 22. Un crollo del 18 per cento.

E stavolta non c'è dubbio: la rinuncia alla scheda è una forma di protesta che va dalla crisi economica, alla rabbia per le grande intese nazionali fino ad arrivare al disgusto per la politica. Persino la presenza del movimento "nuovo" come quello del Movimento 5 Stelle non fa recuperare la voglia di andare al voto. Difficile comunque che nelle prossime ore si potrà colmare la differenza dell'affluenza con il 2008 nelle prossime ore dove comunque si registra un leggere aumento dei votanti rispetto a ieri. Tanto astensionismo sta facendo impazzire i centri elettorali degli schieramenti politici in gara: si parla di sms, mail, messaggi tramite Fb, telefonate sistematiche per mandare al voto amici e conoscenti come ci hanno testiomoniate alcuni lettori di Perugiatoday.it. Difficile capire a chi giova questo clima elettorale se le cose non saranno stravolte.

AFFLUENZA ELETTORALE ALLE 22 DEL 26 MAGGIO
CORCIANO 43,85% contro il 61,74% 
PASSIGNANO 53,10% Contro  65,93%
TREVI 47,31% contro       51,92%
S.M.Tiberina 55,50% contro 69,41%