Elezioni 2012, ballottaggio a Todi: è caos e veti incrociati nelle coalizioni

Il sindaco uscente Antonino Ruggiano o dare fiducia a Carlo Rossini del centrosinistra che al primo turno ha sfiorato la vittoria. Il fermento, in città e nei partiti, è altissimo ma soprattutto per via dei problemi all'interno delle coalizioni. E tutto questo - le minacce sono tante - può risultare fatale nei prossimi giorni a questo o quel candidato a sindaco. Perugia Today, grazie alla sue fonti, è in grado di mettere nero su bianco dei dietro le quinte con implicazioni anche a livello regionale.

Partito Democratico: Se l'ottimo risultato di Carlo Rossini è frutto del lavoro sistematico anche del Presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, a sorpresa il primo degli eletti in casa del Pd è invece quel Manuel Valentini - che si è fatto notare anche all'ultimo congresso per la sua forza di tessere - che è vicinissimo ad uno dei non amici
giurati della Marini: il presidente della Giunta provinciale, Marco Vinicio Guasticchi. Qualcuno vorrebbe Valentini fuori dalla giunta o con deleghe di poco conto, qualora vincesse Rossini. La sua area invece vuole il rispetto per chi è arrivato primo. Al secondo posto c'è poi Vannini, giovane e con una famiglia notoriamente vicina al Psi. Gli ex diesse sono abbastanza in dietro. Tensioni tra correnti locali e perugine altissime.

Partito Socialista: Il primo della lista ed ex candidato alle primarie Emidio Costanzi è arrivato dietro a Luca Pipistrelli per 133 voti di scarto. Un caso? No. Da tempo c'è una corrente dell'area ex Pinotti, con appoggi forti con notabili di Marsciano e perugini di adozione, che insidia l'area Buconi. Cambia qualcosa in città?

Sinistra (Idv,Rifondazione, Sel): La lista è andata bene: è nella coalizione avanti ed ha ottenuto quasi il 7 per cento. In caso di vittoria: capogruppo di Rifondazione (primo degli eletti caprini), assessore all'Idv e a Sel....forse niente. E a quei pochi Vendoliani che non hanno mai amato la lista unitaria girano....le preferenze. Già alle passate elezioni con il cartello insieme ai Socialisti furono....arruolati e lasciati poi al fronte.

Centrodestra: Ci sono dei ruggianiani doc che vorrebbero su un vassoio d'argento la carriera politica del rampante Floriano Pizzighini, ex presidente del consiglio passato dalla minoranza alla maggioranza 5 anni fa, consentendo così a Ruggiano di governare in tranquillità. Motivo: invece di prendere il voto dei socialisti dall'altra parte dello schieramento, si è fatto rieleggere con i voti della destra sociale e di casa Pound. La bilancia del centrodestra che pesa Pizzighini indica troppo dato (a lui) poco riavuto (ruggiano e firends).