Voto, il centrosinistra si ricompatta: "Strappare al Pdl Bettona e Todi"
Dopo la crisi del fine settimana scorso, l'Idv ritorna sui suoi passi e accetta le primarie a Bettona (25 marzo). Evitata una rottura politica su base regionale. "Uniti per evitare un trionfo bis del centrodestra"
Il centrosinistra umbro si è ufficialmente ricompattato sulle prossime amministrative del 6-7 maggio. Si è evitata una spaccatura - con l'Idv pronta ad andare da sola a Bettona con un proprio candidato - che nel fine settimana scorsa sembrava praticamente certa e che avrebbe coinvolto anche gli assetti di maggioranza in Regione, Provincia e i comuni maggiori come Perugia, Foligno e Spoleto.
Fondamentale la decisione della segreteria provinciale dell'Idv di accettare le primarie per Bettona che vedranno tre candidati sfidarsi per rappresentare la coalizione che 5 anni fa perse a favore del sindaco di centrodestra Marcantonini. Gli sfidanti sono Giulia Cimino del Partito Democratico, Gianluca Schippa per la Federazione della Sinistra e Stefano Frascarelli dell’Italia dei Valori. Le primarie previste per il 25 marzo.
"La coalizione - hanno scritto i segretari del Pd, Prc, Sel, Idv - ha scelto il metodo delle primarie potendo contare su candidati autorevoli per mettere a valore, dentro un progetto complessivo ed unitario, un concreto portato di esperienze e di valori. In questo senso le primarie offrono anche a Bettona un terreno di unità per ribadire il valore di una coalizione di centrosinistra coesa. Le primarie saranno così anche e soprattutto l’occasione per favorire un rapporto diretto con le problematiche vere della cittadinanza grazie alle occasioni di incontro e confronto che saranno organizzate e che costituiscono la spina dorsale della iniziativa politica del centrosinistra".
Bettona e Todi per il centrosinistra sono considerati due comuni strategici da recuperare dato che rientrano in un'area geografica dove la coalizione è stata sovrastata in passato dal Pdl e alleati: infatti oltre ai due comuni in questione il centrodestra governa anche su Assisi, Bastia e Torgiano. Tanti nemici politici alle porte della sempre meno rossa Perugia.
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