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Polveriera Pd, i '104' non mollano: "L'assemblea di Verini non decide nulla. Primarie di coalizione"

I bocciani-mariani di nuovo contro il commissario Verini: "Assemblea regionale, coalizione civica e primarie per presidente e candidati"

Niente accosti, bocciano e via: "L’assemblea di Ponte San Giovanni dimostra che, senza la nostra partecipazione come avvenuto ieri, non esiste gruppo dirigente diffuso del Pd in Umbria". E anche: "L’assemblea di ieri è stato un momento sì di dibattito, ma senza alcun valore decisionale o politico perché le decisioni si prendono altrove".
I '104' tengono vivo e caldissimo il fronte interno al Pd per la scelta dei candidati alle prossime elezioni regionali. E anche per le alleanze, le coalizioni e via discorrendo. E adesso portano in trincea anche i calibri grossi: primarie di coalizione per scegliere candidati e candidato presidente. Come aveva chiesto Massimiliano Presciutti al Park Hotel.  

Il perentorio "si decide qui" di Verini a inizio intervento non ha effetto sui '104' bocciani-mariani: "La maggioranza dell'assemblea regionale partecipa e parteciperà ad ogni momento di discussione, come quello di ieri - scrivono - , ma non rinuncia a confermare il valore dell'assemblea regionale stessa, come organismo legittimato a prendere decisione perché espressione di 20.000 cittadini umbri e come ribadito da alcuni interventi nel corso del dibattito". Non un passo indietro, come diceva un signore con i baffi.

E anche: "Ora il commissario dimostri di avere rispetto dei cittadini umbri, convochi l'assemblea regionale del Pd Umbria, come richiesto formalmente con le firme depositate lunedì,  alla luce anche di quanto ribadito da Orlando che non ha parlato di Assemblea sciolta o commissariata, e apra il partito alla partecipazione e alle primarie di una coalizione ampia e civica per la scelta del candidato presidente. Primarie, occorre sottolinearlo, per scegliere i candidati e il candidato presidente".

Già, primarie. Argomento che il commissario Verini aveva già tolto da tavolo. E che invece - ma è il Pd - è tornato. Per i '104', che citano le parole di Verini, "sarebbe un modo per coinvolgere i cittadini realmente, con  percorsi condivisi e non preimpostati, che sanno invece di stantio. Le primarie sono l’unico modo di ‘aprire porte e finestre del partito’, avviando un percorso decisionale che ci consentirà di presentarsi in tempo utile alle prossime Regionali con una squadra forte, condivisa e preparata".  

Un fronte che precede quello dell'ultima ora, ovvero lo scontro con i civici di Ferrucci, bollati da Presciutti come 'finti' e 'camuffati', a cui il professore a risposto via Facebook. Di nuovo il tango sulle mine per il Pd. 

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