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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Elezioni, La Destra apre la campagna elettorale: il programma

In Umbria la formazione di Francesco Storace ha presentato il proprio programma per la campagna elettorale per le elezioni del 2013. Stefania Verruso e Paolo Orsini Federici i leader

Se la scissione (presunta) degli ex Alleanza Nazionale (non tutti) o verso la Lista Italia per Monti o formando "Centrodestra nazionale" (formazione teoricamente a destra) non è ancora certa, nello stesso campo in Umbria si muovono direttamente gli uomini e le donne della formazione La Destra di Francesco Storace e Teodoro Bontempo. Il 15 dicembre è partita la campagna elettorale per la formazione umbra guidata da Stefania Verruso.

Dieci i punti programmatici, stilati in un “Manuale della Sovranità”, con i quali La Destra si vuole presentare ai suoi elettori: no al governo delle banche e alla moneta unica europea, sì alla doppia circolazione della lira per gli scambi interni, e dell’euro per il commercio internazionale, lotta alla casta, con la riduzione dei privilegi, e alla corruzione con l’emanazione di leggi severe, che prevedano un forte inasprimento delle pene, sia detentive che pecuniarie, sostegno alle piccole e medie imprese, motore economico dell’Italia, stop alle “cartelle assassine” di Equitalia e al precariato.

E ancora: casa, lavoro e servizi sociali prima agli italiani, mutuo sociale al tasso fisso dell’1 per cento, garantito da un ente pubblico, da pagare con una quota proporzionale del reddito del nucleo familiare e, in caso di cessazione dell’attività lavorativa, con sospensione del pagamento fino alla ripresa del lavoro, e ancora, riforma complessiva della giustizia, che preveda la separazione delle carriere e degli organi di autogoverno, oltre all’introduzione della responsabilità personale, civile e penale, anche per colpa.

“È ancora prematuro dire con chi faremo alleanze e chi saranno i candidati – ha spiegato Stefania Verruso -, sia a livello nazionale che regionale, di sicuro le intese nasceranno sulla base di programmi condivisi e non sulle persone. Da sempre diciamo a chiare lettere che questo governo ha fallito, quindi, non siamo per un Monti bis o per una sua possibile candidatura o per un suo contributo all’interno delle fila del centrodestra italiano”.

Sul versante delle alleanze ha fatto il punto il dirigente nazionale Livio Proietti: “Dobbiamo aspettare che la situazione all’interno del Pdl sia più chiara, in modo da consentirci di fare in maniera concreta le nostre valutazioni. Certo i tempi sono stretti, perché entro il 4 gennaio bisogna presentare le liste di coalizione e i nomi dei candidati. Ovviamente siamo con il centrodestra, senza il professore Monti, per poter vincere le prossime elezioni a scapito della sinistra”.

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