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Elezioni a Perugia, Katia la "rossa" dice no al confronto tra candidati : "Con Casapound non dialogo"

A Monteluce nel confronto dibattito tra candidati sindaco per Perugia - si vota il 26 maggio - non ci sarà una delle protagoniste più vivaci e competenti della politica di casa nostra, ovvero Katia Bellillo, la numero one del raggruppamento di sinistra-sinistra Perugia Città in Comune. Non ci sarà per una questione politica e non certo per degli impegni presi precedentemente. Katia la "rossa" - ex Ministro alle Pari Opportunità - non vuole nessun confronto con i fascisti. Che per la Bellillo sarebbero gli esponenti di Casapound (Forz Nuova non è presente in lista alle comunali). A Monteluce infatti è stato invitato, come accade nei dibattiti, anche il candidato Antonio Ribecco.  

"Ci farebbe molto piacere confrontarci - ha scritto Katia Bellillo agli organizzatori - con voi sulle questioni relative al quartiere di Monteluce e speriamo che ce ne sia data un’altra e diversa occasione, poiché la prevista contemporanea presenza insieme alla nostra del candidato sindaco di Casapound all’appuntamento di sabato 18, ci porta a declinare l’invito. La libertà di opinione non c’entra. Le opinioni di Casapound sono la negazione della democrazia, e la propaganda di Casapound sfocia in atti di violenza espliciti, come si è visto di recente in occasione del presidio di Roma, durante il quale si è messa a repentaglio l’incolumità di una donna e della bambina che teneva in braccio a pochi passi dall’ingresso dell’abitazione che le era stata regolarmente assegnata". 

Continua la Bellillo: "La democrazia va difesa da chi la nega non solo con le parole, ma la violenza condotta regolarmente nei confronti dei più deboli. Per questo ritentiamo che non possa esserci dibattito con chi si rende protagonista di pratiche del genere, né pensiamo sia opportuno offrire palcoscenici a chi nega le regole minime della convivenza tra esseri umani".

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