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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Girlanda boccia l'ex candidato a sindaco Sbrenna: niente bis, a rischio alleanza con i centristi

Se Atene (Pd) piange, anche Sparta (Pdl) non ride: infatti l'uscita del coordinatore regionale Girlanda contro Sbrenna a fatto infuriare sia i centristini, i cattolici e persino Fratelli d'Italia. E' un preludio ad un candidato chiaramente schierato e riconoscibile

Nel campo del centrodestra perugini emerge solo una certezza in vista della futura candidatura anti-Boccali per il 2014. Chi pensava che a settembre si sarebbe saputo il nome dello sfidante in quota Pdl rimarrà deluso. L'unica certezza è che il sottosegretario che fa anche il coordinatore regionale del partito, Rocco Girlanda, ha ribadito che non ci sarà un'altra chance per Pino Sbrenna, vecchio volpone democristiano, che aveva totalizzando pur perdendo il miglior risultato del centrodestra alle amministrative. Girlanda lo ha voluto bocciare con tanto di intervento sulla stampa.

E Sbrenna, 48 ore dopo, ha risposto per le rime: "Desidero solo rammentare a chi è privo di memoria e di raziocinio che lo scrivente ha migliorato di quasi 8 punti percentuali (+ 2356 voti soggettivi oltre al totale della coalizione, a fronte di un regresso di 14 punti percentuali della coalizione di sinistra) i pregressi risultati di quel partito, nonostante la tardività della investitura (metà marzo 2009); investitura per la quale sono stato “pregato” di accettare, non essendo mai stata richiesta da chi scrive; investitura, altresì, per la quale mai è stata richiesta una identità pidiellina, semmai l’espressione di aree e sensibilità sociale e civile eccedenti quella del singolo partito di cui trattasi, con i risultati sopra accennati. Auguro a chi seguirà di fare meglio. Vedremo i risultati. La poco avveduta nota del personaggio in questione, ovviamente mi libera dal gravame – sempre più pesante nonostante la mia pluriennale pazienza – conseguente all’affidamento della originaria funzione di “portavoce” (della quale ringrazio comunque i consiglieri che me l’hanno affidata)".

Sbrenna si dimette da portavoce, poco amato, dell'opposizione. Ma non finisce qui: l'uscita del coordinatore Girlanda mina anche la coalizione con le liste civiche centriste, quello che rimane dell'Udc e anche Fratelli d'Italia che sono sempre più convinti di un movimento senza simboli di partito per provare sia la sfida che la sopravvivenza (in termini di eletti) a Palazzo dei Priori. 

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