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Elezioni, Letta punta sulla sanità: "Errori in passato, ma rilanciamo il servizio pubblico contro chi vuole privatizzare"

Il segretario nazionale del Pd al Santa Maria della Misericordia. "Caso" Chianelli: "Dopo le elezioni vorrei venire in visita"

Enrico Letta, il segretario del Pd, arriva al Santa Maria della Misericordia con quasi un'ora di ritardo. Capita in una campagna elettorale ristretta con l'agosto nel mezzo. Arriva a bordo di un'auto elettrica personalizzata. Conferma plastica della posizione del partito sull'ambiente.

Arriva all'ospedale all'indomani della polemica/incomprensione del Pd umbro con il Comitato Daniele Chianelli. Nel programma di Letta c'era una visita al residence che il Comitato ha smentito all'indomani: nessuna iniziativa elettorale nella struttura, sono tutti i benvenuti, di ogni schieramento, ma non durante la campagna per il voto. Messaggio ricevuto: "Cosa dico a Chianelli? Che lo vado a trovare quando sono finite le elezioni" smorza Letta durante l'incontro con i giornalisti prima del comizio, I temi sono quelli nell'agenda della politica. A cominciare dalla sanità che in Umbria è tema doppiamente sensibile dopo l'inchiesta che ha portato alle dimissioni della ex presidente pd della Regione Umbria, Catiuscia Marini: "Da qui un messaggio molto forte sul tema della sanità pubblica, il rilancio sanità pubblica è uno dei nostri grandi obiettivi, soprattutto perché veniamo da due anni di pandemia nei quali abbiamo tutti capito l'importanza della sanità pubblica nel nostro Paese". 
"Nel nostro programma - aggiunge Letta - un tema fondamentale è quello dell'eliminazione del tetto alla spesa per personale sanitario messo nel 2004".
"Il ministro Speranza, con l'ultimo governo, è riuscito a mettere delle spese che siano di fianco a quel tetto, ma va tolto. L'investimento nel personale della sanità è fondamentale" sottolinea ancora Letta, evidenziando che sono altrettanto importanti "la nostra idea rilancio della medicina di territorio e dei medici di famiglia, la cui importanza con il covid è stata ribadita". Tutto questo "in Umbria, a Perugia, dove noi abbiamo fatto degli errori in passato, ma quello che abbiamo fatto è sempre stato per il rilancio della sanità pubblica. Ma quello che in corso in questa regione, oggi, è un deliberato tentativo di smantellamento della sanità pubblica a favore del privato e contro l'interesse dei cittadini. Noi crediamo che il sistema sanitario debba essere complementare, ma sulla base della centralità del servizio pubblico.  I cittadini devono avere la possibilità tutti di usufruire delle prestazioni. Questo in Umbria negli ultimi tempi non sta più succedendo, per noi è grave".

Poi la situazione internazionale: "Credo che dobbiamo essere tutti molto preoccupati per quello che sta accadendo, la vicenda internazionale e soprattutto le parole di Putin e le sue scelte, che sono contrastate anche nel suo Paese e stanno diventando un gravissimo segnale di escalation, ci preoccupano".

"Io credo che in questo momento sia fondamentale che dall'Italia venga un messaggio forte e di unità delle forze politiche. Nessun cedimento ai ricatti di Putin e un'unità sostanziale in Europa. l'Italia deve rimanere perno dell'unità europea di contrasto a quello che Putin sta facendo. Non cedere ora ai suoi ricatti è fondamentale per arrivare a quelle trattative di pace che tutti auspichiamo" ribadisce Letta precisando: "Mi sento di dire che tutto questo aggiunge nella fase finale della campagna elettorale una drammatizzazione in più e che rende il voto del 25 settembre un voto che non va dato a cuor leggero, ma pensando alle conseguenze". 

Per quanto riguarda le bollette, "è fondamentale che si trovi nel consiglio europeo della settimana prossima una soluzione per abbassare le bollette, il costo dell'energia" per esempio procedendo a "disaccoppiare il costo dell'energia prodotta da gas da quella prodotta da rinnovabili. Questo va fatto a livello nazionale ed europeo". 
"È fondamentale arrivare a definire una scelta di questo tipo perché questo consente di evitare la recessione. Putin sta cercando la recessione nei Paesi europei tentando di strangolarli con il tema del gas e dell'energia. Dobbiamo evitarlo con scelte europee che salvaguardino famiglie e imprese" aggiunge ancora.

Sulla crisi di governo che ha portato alle elezioni "emerge in tutta la sua gravità le scelte che hanno fatto le forze politiche che hanno fatto cadere Draghi".  
"Privare di Draghi oggi l'Italia e l'Europa, credo sia stata una scelta gravissima che mette Italia ed Europa in difficoltà, credo che è una scelta a cui Putin abbia brindato quando avvenuta, e credo che se domenica, in Italia, vincessero le destre, Putin sarebbe il primo a brindare. Credo che questo indichi di per sé quale è la strada e quale sono gli interessi del nostro Paese" aggiunge. 
"Il nostro paese - sottolinea - ha interesse a proseguire sulla linea tracciata dal governo, una linea di responsabilità, molto importante, sulla quale tutti abbiamo voluto lavorare". "Draghi penso e spero abbia un ruolo in futuro nel nostro Paese. Credo abbia fatto bene in questo anno e mezzo di lavoro. Noi l'abbiamo sostenuto e siamo convinti che molte cose fatte dal governo debbano essere continuate a partire dall'agenda sociale" evidenzia ancora il segretario pd. "Nel suo discorso del 20 luglio, quando poi Conte, Salvini e Berlusconi aggiungendosi Meloni lo hanno fatto cadere, c'era il tema del salario minimo. Oggi, se il governo fosse rimasto in piedi, avremmo il salario minimo da approvare" ha aggiunto ancora 

E sugli avversari: "La linea politica che Meloni e Salvini raccontano oggi è una linea che parte innanzitutto dal disfare l'Europa così come l'abbiamo costruita fino adesso, una linea politica che aiuta la disgregazione a livello europeo e che sulle questioni che riguardano tanti italiani, penso ai diritti, al tema dell'ambiente e tante questioni sociali, ci propongono e raccontano un'idea di Italia che noi non vogliamo". Così il segretario del Pd, Enrico Letta, a margine di un evento elettorale a Perugia. 
"Le tasse, per esempio. La nostra proposta è abbassare le tasse su lavoratrici e lavoratori. La loro proposta è la flat tax. Che vuol dire aiutare chi oggi è in condizione migliore rispetto a chi sta peggio. È una logica che a noi evidentemente non ci convince e vogliamo assolutamente contrastare".

"La difesa dell'ambiente deve essere il centro di queste elezioni. Queste elezioni sono cominciate con il ghiacciaio della Marmolada, sono continuate con la tragica siccità, il caldo soffocante e i roghi e poi questo dramma terribile in provincia di Ancona. Su questo diciamo, con molta chiarezza, che bisogna continuare con le scelte che noi abbiamo voluto approvare a livello europeo, per la riduzione delle emissioni, per la lotta al cambiamento climatico e per la trasformazione del modello di consumo" risponde Letta a chi chiede dei disastri provocati dal clima.
"A livello nazionale la principale cosa da fare è applicare il Pnrr. Con i fondi europei ci sono le misure necessarie per affrontare il tema della siccità. Ci sono 2 miliardi di euro sul tema delle acque, poi ci sono tante risorse per affrontare il tema del dissesto idrogeologico. Ecco perché sul Pnrr abbiamo fatto tanta polemica con la destra che dice di rinegoziare tutto" aggiunge Letta ricordando come "di fondi europei mal utilizzati in questi anni ne abbiamo visti troppi". 
"I fondi ci sono - ha ribadito - sono stati ben negoziati, adesso vanno spesi e soprattutto va semmai anticipata la spessa del dissesto idrogeologico, della siccità, del nuovo piano invasi. Per noi queste sono priorità a cui dobbiamo mettere subito mano". 

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