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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Elezioni amministrative 2019, cresce il fronte "civico" per Romizi bis: resta il nodo Lega

Dopo l'approvazione della pratica di Ikea, ora lo staff del sindaco ha iniziato a progettare la corsa elettorale per conquistare un bis che vale altri 5 anni di governo

Si voterà a maggio 2019 per le amministrative dove spicca la corsa al governo della città di Perugia. Un banco di prova politico fondamentale per capire se l'esperienza del centrodestra più civica del sindaco Andrea Romizi è stata una semplice parentesi o un consolidato campo alternativo al Partito Democratico e al Movimento 5 Stelle. Dopo l'approvazione del progetto Ikea - posti di lavoro per il 2020 - è partita la corsa alle candidature pesanti, al rafforzamento della coalizione del sindaco e allo studio sull'opportunità e sulle eventuali convergenze con La Lega Perugia, non presente in consiglio comunale, ma con un peso importante secondo i sondaggi in Umbria in vista delle amministrazioni.

L'idea è quella di rafforzare non solo l'immagine civica di Romizi, ma l'intera coalizione dove ci saranno di sicuro le liste di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Il ragionamento al momento è il seguente: se non ci sarà l'alleanza al primo turno con la Lega - probabile - si vogliono mettere in piedi ben 4 liste civiche. C'è la cattolicissima lista del sindaco guidata dall'asse Numerini-Calabrese con la benedizione di una parte importante della Curia e dell'ex democrazia cristiana. La seconda lista è invece quella che potremmo dire dei "personaggi perugini" e laici vari che non hanno a che spartire con il centrodestra ma credono in Romizi.

La lista del mondo dell cooperazione, del volontariato e delle associazioni culturali - questa è la novità - a cui starebbe pensando l'assessore Eddi Cicchi - a cui era stata offerta una candidatura in Forza Italia ma per il momento ha detto no grazie - e l'ultima è quella ambientalista-comitati-territori che dovrebbe essere guidata dal Vice-sindaco Urbano Barelli - intenzionato a ricandidarsi - e dalla consigliera rivelazione - molto stimata dal sindaco - Angela Leonardi. In caso di accordo con la Lega al primo turno potrebbe venir meno una delle liste civiche. Ma lo schema è chiaro: una fortissima componente civica senza rinnegare l'appartenenza politica al centrodestra. 

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