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Elezioni 2018, Leonelli candidato alla Camera: "Il capitano non può restare in panchina, lo faccio per Perugia"

Il segretario regionale del Pd candidato al collegio uninominale: "Tante richieste, io ci sarò"

Collegio uninominale di Perugia-Trasimeno, lista Pd, elezioni politiche 2018. Ore 4 del mattino, circa. Dalla direzione nazionale del Partito Democratico esce il nome del segretario regionale del Pd dell’Umbra Giacomo Leonelli. Il terzo nome della segreteria di Perugia ora è il primo. Valeria Cardinali è stata tagliata, Gianpiero Bocci piazzato sul secondo collegio.

Dal “gran rifiuto” alla corsa a Roma. E il candidato Leonelli la racconta così: “Il 12 Gennaio avevo annunciato nella direzione PD dell’Umbria che per una serie di valutazioni politiche e personali non avrei avanzato e proposto agli organi di partito la mia candidatura alle elezioni politiche”. E poi cos’è successo (per citare i Tiromancino)? “Nei giorni successivi ho ricevuto tante richieste per dare la mia disponibilità a esserci, da tanti amici e compagni di partito, consiglieri regionali, fino alla segreteria del Pd di Perugia, tutti che mi chiedevano di non tirarmi indietro di fronte alla battaglia”. Così, Leonelli racconta di aver provato a giocare la carta società civile: “Ho provato in questi giorni a sondare anche alcune energie della “società civile”, in particolare di Perugia convinto che potessero dare un contributo alla nostra causa, ricevendo purtroppo alcune indisponibilità”.
 

Poi la lunghissima notte della direzione nazionale, gli incontri rinviati e la compilazione delle liste (votate a maggioranza e a trazione renziana 4x4): “In queste ore, accanto alle pressioni dall’Umbria, si sono aggiunte quelle del vertice nazionale del mio partito che mi ha chiesto, tenuto anche conto che in quel territorio sono stato il più votato alle elezioni regionali, di scendere in campo nel mio collegio (Perugia-Marsciano-Corciano-Trasimeno) per sostenere la causa del PD e della coalizione di centrosinistra.  La prima cosa che ho fatto è stata parlarne con Alessandra, tenuto conto che questa avventura poteva cambiare i nostri ritmi e le abitudini della nostra famiglia: ho trovato come al solito una donna intelligente che non ha esitato ad incoraggiarmi in questa battaglia”.

 
In poche parole, “Ci sarò. Perché il capitano non può rimanere seduto in panchina quando gli si chiede di entrare in gioco. Sarò in campo alle elezioni per il PD, per Perugia, la mia città che per dinamiche esclusivamente nazionali rischiava di vedere ridotte le sue candidature, e per questo territorio e queste comunità che mi hanno dato tanto e che meritano di essere rappresentate adeguatamente in Parlamento. Da domani proveremo a organizzare il più velocemente possibile la squadra che ci aiuterà per essere ai nastri di partenza della campagna elettorale forti e competitivi”.

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