Elezioni 2018, c'è anche Civica Popolare: "Noi nel centrosinistra, la Lega è pericolosa per l'Italia"
Dall'Italia dei Valori ad Alternativa Popolare: "In campo contro i populisti, le destre e il Movimento 5Stelle". Ecco i candidati per la Camera e il Senato
Schierati nel centrosinistra, in appoggio al Pd, con scritto bello grosso e al centro del simbolo Lorenzin, sì il ministro. Civica Popolare mette in campo i suoi candidati al proporzionale per la Camera e il Senato in Umbria. Sotto all’ombrello petaloso (per via del fiore) spuntano l’Italia dei Valori, i Centristi per l’Europa, l’Unione, l’Italia è Popolare e Alternativa Popolare. Insomma, una formazione “centrista nel centrosinistra, un’area moderata, popolare e riformista. E soprattutto europeista”, spiega il capolista alla Camera Massimo Monni. E Civica Popolare “avrà anche una ricaduta sulle amministrative in Umbria. Perugia nel 2019 e la Regione nel 2020”, spiega ancora. Come a dire: non un cartello elettorale fine a se stesso: “E’ un soggetto politico che parte dal lontano 2013 con Beatrice Lorenzin. Una forza politica nata dalla responsabilità di 5 anni di governo”.
Quindi, l’allenaza con il Pd anche alle politiche di marzo. “L’obiettivo minimo è il 3% - prosegue – e sappiamo bene che ogni risultato fatto qui vale il doppio. Ogni voto che prendiamo lo spostiamo dal centrodestra al centrosinistra. Vale il 200% in più”. Già, il centrodestra. Il problema, spiega Monni, è “che l’asse si è spostato a destra. Prima la Lega contava il 3%, ora in Umbria è il primo partito del centrodestra. Prima il grande bacino era centristra, ora comandano Lega e Fratelli d’Italia”. E il Carroccio, secondo Monni, “è un pericolo per la nazione e noi di Civica Popolare lottiamo contro i populisti e il Movimento 5 Stelle”. Certo, “la Lega ha una certa cultura di governo, annacquata da Berlusconi, i grillini non hanno esperienza, sono contro tutti e tutto per loro natura. Dove hanno amministrato hanno fatto danni. Chi era capace, vedi Pizzarotti, ha preso subito le distanze da loro”. E ancora: “Siamo pronti ad essere l’argine ai grillini e ai populismi. Sosteniamo il Partito Democratico e il buon governo di Gentiloni – dice Franco Granocchia – Vogliamo rappresentare l’anima civica e moderata della coalizione”. Il candidato Paolo Tozzi, invece, interviene sulla vicenda dei vaccini: “La Lorenzin è stata costretta ad intervenire ancora una volta per difendere l’operatività della legge sulla obbligatorietà dei vaccini – dice – E’ incredibile che nel nostro Paese, che ha dato i natali a Galileo Galilei, venga messa in discussione la scienza e si dia ascolto a bufale e complottisti”.
E poi c’è la questione dell’alleanza con il Pd. In Umbria si è consumato lo strappo (a volerci andare leggeri), tra il Partito Democratico e i Socialisti. Ancora Monni: “E’ il momento del buon senso, non del rancore. A livello locale noi di Civica Popolare abbiamo un laboratorio politico con i socialisti, che andrà comunque avanti. Certo, loro sono nel centrosinistra prima di noi e avevano pieno diritto a un posto nell’uninominale. In fondo – sottolinea - l’Umbria è una roccaforte socialista. Capisco l’amarezza - prosegue - ma questo è il momento di non dare tutto in mano ai grillini e ai populisti di destra”. E il travaso dei voti? “Non abbiamo accordi sottobanco coi socialisti, noi non facciamo sciacallaggio”. Quasi a ribadire il concetto dei “voti sottratti al centrodestra, i centristi schierano un big, Fabrizio Cicchitto, come capolista al Senato. Al secondo posto Maria Graziella Feliziani, al terzo Franco Granocchia (coordinatore Idv Umbria e Marche), al quarto Francesca Paltracca, al quinto Massimo Sportolari e al sesto Franco Asciutti.
Alla Camera, invece, capolista Massimo Monni, poi Tiziana Tomassini, Massimo Gnanarini, Flavia Corsano, Paolo Tozzi ed Evian Morani.