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Duello rusticano tra l'assessore Cicchi e il capogruppo Rosetti: ecco le frasi al veleno

Un duello rusticano. Tra donne battagliere, con una salda storia professionale extra-politica, prestate ora al mondo della cosa pubblica del comune di Perugia ma con ruoli differenti. ECCO IL BOTTA E RISPOSTA (estrapolato nelle velenose veline inviate ai giornali)

Un duello rusticano. Tra donne battagliere, con una salda storia professionale extra-politica, prestate ora al mondo della cosa pubblica del comune di Perugia ma con ruoli differenti. Le protagoniste sono: l'assessore ai servizi sociali Edi Cicchi, super-esperta di welfare e cooperative sociali da cui proviene, e il capogruppo del Movimento 5 Stelle Cristina Rosetti, avvocato e da sempre paladina delle associazioni a tutela dei consumatori. 

Due donne che non passano inosservate e che hanno coraggio da vendere e pochi peli sulla lingua (a differenza dei loro colleghi uomini a Perugia). Era inevitabile dunque il duello: e si tratta del più aspro degli ultimi due anni. Altro che il botta e risposta ("l'uomo nero" "e "tu sei un rompicoglioni") tra il consigliere comunale Tommaso Bori e l'assessore Dramane Wague. La Rosetti e la Cicchi si sono confrontate sul piano triennale per le politiche sulla disabilità. 

All'esponente del Movimento 5 Stelle il piano non piace: è riduttivo, vecchio, senza coraggio e in più la consulta per la disabilità bloccata da otto mesi. L'assessore ha risposto con la sciabola

ECCO IL BOTTA E RISPOSTA (estrapolato nelle velenose veline inviate ai giornali)

Assessore Cicchi: "Non ci si improvvisa, per meri motivi elettorali, sulle politiche per la disabilità. La sottoscritta viene da un’esperienza sul campo acquisita dopo quasi 30 anni di lavoro in questo ambito, e non ha “aspirazioni politiche” e quindi, disposta a tutto per una manciata di voti". 
Capogruppo 5Stelle Rosetti: "Avere esperienza nel mondo della cooperazione non vuol dire avere sempre la risposta giusta, anzi, talvolta, può costituire e di fatto nel Suo caso costituisce, a parere della sottoscritta, un grande limite, tanto che la Convenzione ONU, da Lei declamata, nella nostra Regione non vede che una flebile applicazione. Personalmente, considero quanto mai inopportuno aver accettato un incarico assessorile, avendo ricoperto ruoli di responsabilità in cooperative che hanno avuto e hanno rapporti con l'Ente. così come l'essere andata sui giornali "minacciando" le dimissioni per conservare accanto a sé un dirigente con cui aveva in passato in maniera evidente a tutti avuto dei rapporti".

Assessore Cicchi: "Ho accettato l’incarico come servizio, non rinnegando le mie radici, ma pensando all’esortazione di papa Paolo VI che “la politica è la più alta forma di carità”. Con questi presupposti io vorrei “fare per bene” per fare il bene comune, tutelando non solo gli interessi specifici di alcuni, ma sancire un diritto universale che è quello dell’inclusione: mettere, al centro della nostra azione, le persone disabili quali titolari di diritti sacrosanti, tra cui una vita indipendente. Questo si chiama investimento. Si investe su progetti o su persone su cui si crede. E visto che la sottoscritta, e tutta l’amministrazione credono nelle persone con disabilità e nelle loro possibilità, ci siamo mossi in questo senso".
Capogruppo 5 Stelle Rosetti: "Alle scorse elezioni il M5S non ha preso una manciata di voti e non è una forza politica in cerca di consenso, ma di partecipazione attiva. Non ho mai chiesto ad alcuno di votarmi, neppure in campagna elettorale né, come è evidente ai più accorti, sto conducendo il mio mandato con finalità di consenso elettorale, pertanto, respingo al mittente le accuse di basso profilo che mi muove, pur senza dare alle stesse alcun particolare valore, né intendo raccogliere in alcun modo i Suoi tentativi strumentali, risibili e non confacenti alla posizione istituzionale che ricopre".

Assessore Cicchi: Questa Amministrazione comunale si è trovata con un debito (cioè uno scoperto sul conto corrente di tesoreria del Comune) di oltre di 36 milioni, e una riduzione di entrate di circa 12 milioni. Con l’impegno di tutti gli uffici NON È STATO TAGLIATO NESSUN SERVIZIO.
Capogruppo 5 Stelle Rosetti: "I suoi insulti nei confronti della mia persona sono fuori luogo e per nulla confacenti ad una carica amministrativa e sono ben lontani dalle critiche politiche, spesso aspre, a cui l'atteggiamento di "comando" che taluni membri della Giunta, come Lei, cercano di esercitare sui consiglieri e sul Consiglio, spesso mi costringono. Sappia che gli insulti mi dicono che ho colto nel segno e mi spingono a fare sempre meglio e sempre con maggiore tenacia per la tutela dei diritti fondamentali di tutti, nell'ottica di una democrazia partecipata che, ho ben compreso essere molto lontana dalla Sua cultura".

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