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Dossier Rifiuti in Umbria: chi deve controllare non lo fa, i gestori si firmano le schede "pubbliche"

Nuova denuncia pesante arriva dalla Lega Nord: Le schede dei Comuni che hanno l'obbligo di comunicare all'Arpa i dati della raccolta rifiuti, nella gran parte dei casi sono compilati direttamente dai gestori che effettuano il servizio...

"Nel 2015 su 92 comuni della regione, ben 70 affidano la compilazione sui dati della raccolta dei rifiuti ai gestori che dovrebbero controllare. Tra i Comuni di maggiori dimensioni le eccezioni si contano "sulle dita di una mano": praticamente solo Perugia (con la precedente Amministrazione la compilazione era affidata a Gesenu), Bastia, Gubbio e Umbertide effettuano direttamente la compilazione". La Lega Nord amplia di un altro capitolo il dossier rifiuti dell'Umbria. Un altro capitolo che porta in dote molte domande tra cui: come è possibile che il gestore sia anche il controllore? Dove sta l'arbitro terzo che oggettivamente scrive ciò che è realmente stato raccolto in fatto di rifiuti?

"I dati che ci sono stati trasmessi - spiegano i consiglieri regionali della lega nord - confermano che le schede O.R.So  con le quali i Comuni, in base alla Legge Regionale 11/2009, hanno l'obbligo di comunicare all'Arpa i dati della raccolta rifiuti, nella gran parte dei casi sono compilati direttamente dai gestori che effettuano il servizio. Questo palese "conflitto di interessi" vanifica, di fatto, qualsiasi tipo di controllo che i Comuni sarebbero tenuti a svolgere sulla correttezza dei dati e non da alcuna certezza sulla veridicità dei dati".

Secondo la Lega Nord un altro dato eclatante emerso dai documenti ufficiali è la discrepanza tra servizi contrattualizzati e  fatturati dai gestori ai Comuni e non effettivamente resi: "oltre ai Comuni dell'Ati 2, sui quali la Finanza sta già indagando, la cosa potrebbe riguardare anche quelli dell'Ati 3 gestiti dalla Vus. Ciò è stato riscontrato almeno nel caso del comune di Nocera Umbra per il quale Vus, dopo la contestazione fatta dall'Amministrazione comunale, ha dovuto ammettere un "errore di fatturazione" per diverse decine di migliaia di euro". Tutte queste anomalie sono state presentate alla Commissione parlamentare sugli echi reati che in queste ore si trova in Umbria per visitare alcune discariche. 

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