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Dossier Covid in Umbria, la "cura" sociale e sanitaria sta funzionando: Rt è sotto 1, liberi il 50% dei posti letto

La Governatrice Tesei agli umbri e ai consiglieri regionali: "L’Umbria è fra le Regioni che hanno reagito meglio. I fatti dimostrano che le scelte sono state corrette, merito di tutti, personale sanitario e protezione civile"

“I segnali di ottimismo di qualche settimana fa si sono fatti adesso più consistenti e sono validati dalla fondazione Gimbe: siamo a metà classifica per
quanto riguarda i contagi e al 14esimo posto in Italia per contenimento". La Governatrice Donatella Tesei ha voluto mandare un messaggio forte e chiaro agli umbri: i sacrifici dei cittadini uniti alle ordinanze regionali e nazionali stanno funzionando almeno nella nostra regione. Dati che se confermati ulteriormente potrebbero portare addirittura i primi di dicembre l'Umbria da zona arancione alla più vivibile zona gialla.  

"Le misure restrittive della Regione Umbria, che hanno anticipato quelle del Governo nazionale, in seguito rafforzandole, hanno funzionato. I positivi sono adesso sotto i 10mila, i ricoverati per Covid sono 402, l’indice Rt è sotto 1, il tasso di letalità è all’1,50, dato quest’ultimo ‘fisiologico’ e comunque nella media nazionale".

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Nella relazione della Governatrice emergono dati confortanti anche sulla tenuta degli ospedali e della sanità sui territori: "Le misure sanitarie predisposte si sono rivelate efficienti nonostante le polemiche, gli attacchi e le notizie false diffuse. I posti letto Covid occupati sono il 50 per cento, sotto la media nazionale, le terapie intensive hanno il 55 per cento di posti disponibili, non una ‘percentuale da incubo’, come qualcuno ha detto. Le terapie intensive sono diventate 130, più di quelle che il Governo aveva richiesto".  

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Le semintensive sono adesso 62 rispetto ai 4 posti iniziati; i posti letto per malattie infettive attivati sono 584, erano 28. Ringrazio per il loro grandissimo lavoro i sanitari e il personale. "L’Umbria è molto lontana dall’essere la maglia nera fra le Regioni italiane - ha concluso la Governatrice - nonostante la tempesta del Covid nella fase 2 sia stata ancora più violenta che nel resto d’Italia. L’Umbria è fra le Regioni che hanno reagito meglio. I fatti dimostrano che le scelte sono state corrette, merito di tutti, personale sanitario e protezione civile. Non abbassiamo la guardia, restiamo vigili".

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