Ancora polemiche, sospetti e interrogazioni sul futuro della discarica di Pietramelina. Se da una parte si parla di bonifica e di chiusura dall'altra ci si muove per verso l'installazione, a quanto sembra, di un digestore in un'area attigua al sito. L'ipotesi è stata sollevata dai comitati Rifiuti Zero ed è stata rilanciata con una interrogazione dal capogruppo del Prc, Damiano Stufara.

"La Giunta spieghi - ha scritto l'esponente della sinistra - le ragioni che hanno portato la Regione Umbria a richiedere alla Commissione Europea la modifica dei confini del Sito d’Interesse comunitario (Sic) e Zona speciale di conservazione (Zsc) denominato ‘Boschi di Montelovesco e Monte delle Portole’ e le ripercussioni che questa scelta avrà sulla prevista bonifica dell’area della discarica di Pietramelina. La costruzione di un digestore può determinare la mancata attuazione o la compromissione della bonifica dell’area della discarica, prospettata ai cittadini e da questi lungamente attesa ed auspicata”.

“La richiesta di variazione dei confini - ha concluso Stufara - per il sito ‘Boschi di Montelovesco e Monte delle Portole’ – spiega Damiano Stufara – approvata definitivamente dalla Commissione Europea il 16 ottobre scorso, esclude l’area della discarica di Pietramelina dal Piano di Gestione di questo Sito di interesse comunitario. Una richiesta avvenuta parallelamente all’individuazione, da parte della Regione Umbria, della discarica come sede di uno dei tre digestori anaerobici che saranno costruiti nella provincia di Perugia, come indicato nella proposta di adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti della Giunta”.