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Disavanzo di 4,2 milioni al Comune di Montefalco: "La Tesei deve dare spiegazioni a tutti gli umbri"

L'attacco della minoranza in consiglio regionale. Bori (Pd): "Non un buco, ma una voragine enorme". De Luca (M5s): "In questo momento c’è la certificazione che il buco c’è". Bettarelli (Pd): "Mala gestione che va avanti da dieci anni". Verini (Pd): "Il punto politico è che è stata nascosta la verità anche ai cittadini umbri negando l’evidenza"

 A palle incatenate. E infuocate. Qualche breve esempio. Bori (Pd): "Non un buco, ma una voragine enorme". De Luca (M5s): "In questo momento c’è la certificazione che il buco c’è". Bettarelli (Pd): "Mala gestione che va avanti da dieci anni". Oggetto delle bordate? Il bilancio del Comune di Montefalco, dove la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, era sindaco. E dalla minoranza di Palazzo Cesaroni cannoneggiano, perché il consiglio comunale di Montefalco ha approvato il rendiconto 2019 con un disavanzo di 4,2 milioni, con un progetto di ripiano dei conti. 

Detto con le parole di Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Fabio Paparelli (Pd) e Thomas De Luca (M5S), oltre al parlamentare Walter Verini (Pd) e ai consiglieri comunali del gruppo “Siamo Montefalco” Vincenzo Riommi, Roberto Micanti e Daniele Morici, suona così: “La presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei, venga in Aula a dare spiegazioni sull’enorme voragine del bilancio di Montefalco che si è creata quando lei era sindaco di quel Comune”. 

Apre il fuoco il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Tommaso Bori: "La presidente Tesei deve dare delle spiegazioni ai cittadini per i dieci anni in cui ha amministrato il Comune di Montefalco e durante i quali si è creato un disavanzo nel bilancio di oltre 4,2 milioni di euro. Non un buco, ma una voragine enorme". E anche:  Affidare i conti a posto della Regione e della sua sanità ad un ex sindaco che ha generato questa situazione disastrosa, è come mandare un vampiro all’interno della’Avis. Serve un atto di trasparenza e di assunzione di responsabilità. Aver mentito agli umbri su cose già verificate dimostra una totale mancanza di senso delle istituzioni". 

Seconda raffica, con il consigliere regionale del Movimento 5Stelle Thomas De Luca: "La presidente Tesei venga in Aula a spiegare quello che ha fatto da sindaco di Montefalco, perché la partita è collegata alla sua gestione come Presidente di Regione. Donatella Tesei deve dare risposte e non può pensare di non metter la faccia su questa situazione disastrosa".

E di nuovo ai dem, con il consigliere regionale del Pd Michele Bettarelli: "Il consiglio comunale di Montefalco di martedì scorso, che ha certificato il buco di bilancio, ha dimostrato l’incapacità di governare dell’attuale amministrazione. Le dichiarazioni del Sindaco e degli assessori lasciano basiti. C’è da essere molto preoccupati per un comune dell'importanza di Montefalco". 

Non è finita qui. Il capogruppo di “SiAmo Montefalco”, Vincenzo Riommi, ha ripercorso le ultime tappe, "a partire dagli 11 milioni di residui attivi iscritti a bilancio nel 2018, senza una determina che ne certifichi l’autenticità, tanto da far scattare l’esposto, in autotutela, dell’attuale dirigente del settore finanziario". E giù, bordate: “Il buco ormai c’è e quello che critichiamo è l’ulteriore dilazionamento dei tempi: servirebbe approvare subito un piano di rientro quindicinale sostenibile, che permetta all’amministrazione di operare. L’accertamento delle responsabilità lo lasciamo ad altri soggetti, c’è stato di certo uno scarso controllo perché residui così alti è difficile iscriverli a bilancio in un Comune piccolo come Montefalco”. E ha proseguito: "Non mi aspetto niente, ricordo soltanto che il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, si assunse l’onore di far votare il piano di risanamento e promettendo le dimissioni immediate subito dopo”. 

L'onore dell'ultimo colpo va al commissario del Pd e deputato, Walter Verini: "La battaglia dei consiglieri comunali di Montefalco merita sostegno perché documenta la mala gestione di quel comune negli ultimi anni. Una battaglia che è anche a favore dei cittadini di quel comune, colpiti da un modo di fare approssimativo e disinvolto. Il punto politico è che è stata nascosta la verità anche ai cittadini umbri negando l’evidenza. Questa è una volta politicamente enorme ed una responsabilità grave. E’ per questo che la presidente e gli amministratori di Montefalco ne devono rispondere". 

La risposta alla maggioranza di Montefalco, di Palazzo Cesaroni e alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.

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