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Martedì, 19 Marzo 2024
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Giornata Politica - Epifani non ha diffamato la Marini, sotto la lente i "crediti" della Gesenu

La giornata politica del 24 aprile. L'avvocato dell'ex consigliere comunale di Todi ha comunicato che il Governatore Marini non è stato diffamato con delle vignette dall'ex esponente della destra sociale. L'appello per l'unità del 25 aprile del Presidente Brega

MARINI VS EPIFANI - Il presidente Catiuscia Marini non è stata diffamata dall'ex consigliere di Todi della Fiamma Tricolore, Mario Epifani, suo avversario storico. Rigettata anche la richiesta di un risarcimento danni quantificato dai legali del Governatore dell'Umbria sui 100mila euro. La conferma arriva dall'avvocato di Epifani, l'ex sindaco del Pdl Antonio Ruggiano, dopo la denuncia avvenuta nel 2009 per delle vignette satiriche sui 10 anni da sindaco di Catiuscia Marini pubblicate sul blog di Mario Epifani. "Dopo oltre 4 anni e dopo numerose udienze che hanno visto la assunzione di decine di testimoni, è stata pienamente riconosciuta l'assoluzione di innocenza del mio assistito, il quale si è limitato ad esercitare i suoi costituzionali diritti di critica politica e di satira". Epifani dall'inizio del 2013 si è ufficialmente ritirato dalla scena politica. Anche il suo blog molto frequentato si è fermato: niente più aggiornamenti e "la fiamma" appesa al chiodo, come scritto dall'ex consigliere comunale di destra sociale. 

L'APPELLO ALLA COESIONE SOCIALE DEL PRESIDENTE BREGA - “Difendere l'Italia libera e democratica dai fatali abbagli che oggi mettono in pericolo i principi conquistati con la Resistenza, consacrati e garantiti dalla Costituzione. Il momento di crisi profonda che sta attraversando il Paese impone a tutti noi di guardare alla ricorrenza del 25 aprile come a una pagina della storia del nostro passato da cui attingere per ritrovare coesione, solidarietà e fiducia tra i cittadini, le istituzioni e la politica e per restituire all'Italia quel ruolo di nazione forte, competitiva e protagonista che le compete”. Così il presidente del Consiglio regionale, Eros Brega che sottolinea la necessità di “smorzare i toni della polemica e delle proteste di questi giorni relativi all'elezione del Presidente della Repubblica cui ho avuto l'onore di partecipare tra i grandi elettori”.

CRISI GESENU - Il consigliere regionale Rocco valentino ha chiesto un chiarimento “su che fine hanno fatto o se sono stati recuperati i crediti di 50 milioni di euro dell’Ato 2 di Messina". Ed anche sul concorso per le ultime assuzioni aziendali: "Come si è concluso il famoso concorso fatto per assumere 15 dipendenti ed i criteri usati per la selezione. Come è possibile che alcuni dirigenti detengano ampie quote di partecipazione in ben 5 società satellite di Gesenu. Se per gli acquisti esiste un bando di gara o se l’Azienda compra privatamente sempre dai soliti noti, parenti o affini. Nodi gestionali – sottolinea - che permangono nel più assoluto silenzio connivente (e di interesse) di qualche 'sindacato' che per qualche prebenda in più abbandona al proprio destino i lavoratori che si vedono decurtare salari e Fondo pensione”.

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