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POLITICI CONTESTATI La rivoluzione degli artigiani umbri: liste civiche modello Tea-Party

Non si era mai visto una contestazione così feroce contro i sindaci di Perugia e Orvieto, il senatore Rossi e la stessa presidente Marini che erano tutti presenti all'assemblea della Cna. Alle elezioni spunta l'idea di movimenti anti-sprechi sul modello dei Tea party anti-tasse e anti-pubblico

Il partito degli artigiani e delle partite Iva dell'Umbria. Non è un modo di dire per sottolineare un gruppo di pressione corporativistico sulla politica e sulle banche. No. Stiamo parlando di un vero e proprio partito che sotto forma di liste civiche potrebbe finire sulle schede delle prossime amministrative 2014 e poi in quelle per le Regionale del 2015. Una follia? Non proprio: gli amanti della politica locale sanno bene che alle elezioni regionali un movimento di cacciatori, pescatori e umbri mise in piedi la lista civica Caccia Pesca Ambiente: presero ben 19.078  ovvero quasi il 3,4 per cento con tanto di un eletto.

All'epoca si votava con un sistema proporzionale e quindi quel risultato fu poco incisivo ma dimostrò come una piccola lobby potesse avere spazio in politica. Ma oggi un partito degli anti-tasse e anti-pubblico - sul modello dei Tea Party Usa - potrebbe arrivare anche ad un 7-8 per cento - la crisi e all'anti-politica fanno la differenza - e sarebbe fondamentale per far vincere questo e quello schieramento politico. I vertici arrabbiati del Cna dell'Umbria lo sanno bene ed è per questo che alla loro assemblea regionale lo hanno detto chiaramente ai vertici istituzionali umbri. Il tutto con una contestazione mai vista fino ad oggi. L'ipotesi di liste civiche è stato ribadito più volte da aderenti e anche dai dirigenti dell'associazione degli artigiani. C'è già lo slogan: meno spesa pubblica, meno sprechi, meno tasse, più lavoro e più libertà di impresa.

La contestazione ai politici, durante l'assemblea, è stata fortissima. Urla e grida contro il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali - "Cosa hai fatti per le strade che sono disastro e per la sicurezza?" "Solo tasse in più come quella di soggiorno" -, idem per il sindaco di Orvieto Concina - "sei un fasullo" -,, l'ex assessore e ora senatore Rossi che aveva parlato di un taglio netto alla spesa improduttiva da parte della Regione. La presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini, ha preso la parola per cercare di placare la platea: "Signori, mi rendo conto delle difficoltà vostre e delle imprese, ma la crisi non nasce in Umbria, è generale. Noi facciamo la nostra parte e voi dovete fare la vostra per uscire dalla crisi". 

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