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Crisi e tagli al trasporto pubblico, lettera aperta del centrodestra filo-Romizi: "Ecco le colpe della Regione"

Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Perugia Civica, Progetto Perugia, Blu hanno voluto spiegare ai cittadini di chi è la colpa, secondo loro, di questa ennesima crisi dei trasporti

Mai come nei passati 5 anni, il sindaco Romizi e i suoi assessori, oggi possono contare su una maggioranza di centrodestra più civici che marcia compatta, che vota senza tentennamenti i nomi proposti per consiglio comunale e commissioni e che va all'attacco della Giunta regionale Paparelli con documenti unitari. Il nuovo fronte della battaglia politica è la questione trasporti dopo i tagli alle corse dei bus per improvvisa mancanza di liquidità che ha creato notevoli problemi a studenti, anziani e cittadini sparsi nelle aree periferiche del comune. Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Perugia Civica, Progetto Perugia, Blu hanno voluto spiegare ai cittadini di chi è la colpa, secondo loro, di questa ennesima crisi dei trasporti. 

“Anni di incuria hanno caratterizzato la Regione sul trasporto pubblico. Amministrazione che non ha mai messo fondi propri in maniera strutturale sul TPL, ma si è sempre limitata a utilizzare le risorse che provenivano dal Fondo Nazionale Trasporti. Ciò significa – sostengono i capigruppo di maggioranza - che i governatori umbri non hanno mai avuto l’obiettivo di investire sull’efficienza del trasporto pubblico". Il centrodestra fa esempi di come si sarebbe "amministrato alla giornata" rinviando snodi e scelte cruciali: il piano dei trasporti regionale del 2014 mai completamente attuato, la gara sui trasporti regionali rimandata, l’Agenzia Regionale della Mobilità, prevista da una legge regionale del 2014 che avrebbe “liberato risorse” da investire sul TPL, ancora tutta da mettere in piedi. 

"L’Amministrazione Comunale di Perugia, consapevole delle problematiche sul trasporto perugino, - hanno scritto i capigruppo - ha sempre fatto il suo dovere con grande responsabilità, lavorando ad un piano ( PUMS) per migliorare l’efficienza e l’efficacia del servizio, cercando di mantenere i costi di gestione inalterati. Vorremo ricordare che il PUMS di Perugia è uno dei pochi piani già approvati in tutta Italia e pronto per essere attuato. Il Minimetrò, che nel piano regionale trasporti è stato riconosciuto come “servizio minimo garantito”, invece è totalmente a carico dei perugini. Vorremo ricordare anche che ormai da mesi l’FCU verte in una situazione disastrosa, dovuta ad anni di mancata manutenzione, seppur necessaria, da parte della Regione".

La maggioranza perugina ha chiesto ufficialmente al Presidente Paparelli e all'assessore Chianella di dare risposte immediate e concrete ai perugini e a tutti gli umbri. "Noi quanto prima presenteremo una mozione per chiedere alla Regione una soluzione immediata sul tema dei trasporti, senza procrastinare i tempi accampando scuse": hanno concluso i capigruppo che sostengono il sindaco Romizi. 

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