
Vaccini, Bori indossa il camice: "Pronto a vaccinare i miei colleghi con Astrazeneca... per dare un segnale ai cittadini"
Il giovane medico, nonchè capogruppo regionale e candidato alla guida del Pd vuole vaccinare con una seduta pubblica Giunta, consiglio regionale, sindaci e assessori umbri. "Così mandiamo un segnale rassicurante al popolo umbro"
Tommaso Bori, capogruppo del Pd, ha trovato - a suo dire - il modo per cancellare dubbi e paure dei cittadini umbri dopo il caso Astrazeneca, bloccato a scopo precazionale dopo una morte sospetta al Nord. In primis: lui si mette il camice da medico - è il suo lavoro o data l'età sarebbe meglio dire lo sta diventando, dopo aver conseguito la laurea con successo-, poi l'aula di palazzo Cesaroni viene trasformata in un centro vaccinazione e i pazienti sono i membri della Giunta, i consiglieri regionali, i sindaci e tutta la schiera degli eletti in Umbria. Vaccino da somministrare: ovviamente l'Astrazeneca. La seduta vaccinale rigorosamente pubblica magari con tanto di Tv, giornali e web.
La proposta di Bori è stata formalizzata ai quattro venti da una lettera inviata a colleghi e istituzioni. "Organizzare una seduta vaccinale pubblica in cui somministrare, su base volontaria, il vaccino Astrazeneca ai rappresentanti delle istituzioni e alle autorità sanitarie locali, partendo da sindaci, consiglieri e assessori regionali, per fugare ogni dubbio e dimostrare che non c’è davvero nulla da temere, ma che anzi bisogna accelerare, raggiungendo gli obiettivi previsti dal timing della campagna. In qualità di medico, in maniera volontaria, mi presto a somministrare personalmente le dosi di vaccino, così da non distogliere altro personale diversamente impegnato nella campagna vaccinale”.
Bori c'è, sempre, comunque e in qualsiasi ruolo... dimostrando che nonostante l'età... il ruolo di semplice capo dell'opposizione dell'Umbria gli sta già stretto. "Auspico dunque che le istituzioni umbre si dimostrino sensibili e pronte ad accogliere questa proposta”: si evince nella lettera pubblica dell'esponente Pd che tra l'altro trova tempo persino di essere il candidato (in pole position) per il congresso regionale del suo partito.