Coronavirus, il sindaco Stefania Proietti: "Guardiamo al futuro. Assisi avrà guai, ma non perirà mai"
Video messaggi su Facebook del primo cittadino: "Vicini ai cittadini ammalati. per la salute di tutti uffici in telelavoro, giunta e consiglio in videoconferenza". Palazzo comunale illuminato dal Tricolore
Un diretta Facebook nella notte per aggiornare i cittadini di Assisi. Il sindaco Stefania Proietti raggiunge gli assisiati con un messaggio di speranza e coraggio.
“Finalmente una buona notizia: ad oggi nessun nuovo caso positivo, dopo una domenica dura come quella di ieri, dove abbiamo appreso di ben sei concittadini positivi a questo tremendo, invisibile vigliacco nemico che si chiama Coronavirus – dice il sindaco - Vi assicuro la mia personale vicinanza a loro e ai loro cari che in questo momento più di altri sono colpiti e vi assicuro la costante attenzione e vicinanza agli anziani e alle famiglie con fragilità. Riusciamo a fare tutto questo grazie allo straordinario gruppo di volontari della Protezione civile di Assisi, uomini e donne che si mettono al servizio da mattina a sera di queste fragilità e dei bisogni degli anziani e anche del bisogno di assistenza della popolazione. Li ringrazio personalmente a nome di tutto l’ente”.
Il sindaco Proietti annuncia anche due importanti atti amministrativi: “Il primo riguarda l’istituzione del lavoro agile anche nel Comune di Assisi, perché vogliamo esservi vicini non solo con i servizi indifferibili, ma anche per quei servizi che il Comune può erogare a distanza attraverso i mezzi tecnologici e nella totale sicurezza e precauzione sia per dipendenti sia per cittadini – dice Proietti - Il secondo atto è un decreto che stabilisce di fare giunte e consigli comunali in teleconferenza, perché l’attività politica e quella amministrativa non si possono fermare, anzi devono continuare più forti e coese che mai, sia per gestire l’emergenza che è il focus della nostra attività odierna sia per pensare il futuro”.
Un pensiero a quello che è la città nella sua quotidianità che, in questo periodo appare solo un ricordo. “Il centro storico sembrava irriconoscibile, la nostra grande bellezza se non è piena di vita, piena di voci provenienti dai Paesi del mondo, agli schiamazzi dei bambini e alle grida dei ragazzi, sembra quasi irriconoscibile – prosegue il sindaco - È per questo che è nostro dovere nel gestire l’emergenza oggi cominciare a raccontarci e domandarci come sarà il futuro. È un dovere che abbiamo non solo nei confronti della nostra città, abbiamo questo dovere nei confronti della nostra regione e dell’Italia, perché siamo Assisi, la città di San Francesco patrono d’Italia, una città messaggio, una città che rappresenta un faro per il mondo”.
Per dare un segnale di resistenza e speranza il sindaco Proietti annuncia “che il palazzo comunale sarà illuminato con il Tricolore. Vogliamo dare un messaggio che non ci arrendiamo e che un nemico molto potente non ci spaventa, non ci arrendiamo di fronte a lui, gli taglieremo la gambe restando a casa, rispettando le regole e cominciando a pensare alla ricostruzione e al futuro che ci aspetta – conclude il sindaco Proietti - È questa luce del Tricolore che vogliamo innalzare al cielo come segno di speranza. Perché Assisi avrà guai ma non perirà mai”.