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A scuola a Perugia ai tempi del Covid, il sindaco Romizi e il vice Tuteri presentano il Piano: regole, interventi e sicurezza

Dalla riorganizzazione dei nidi alla refezione, passando per il trasporto e l'edilizia scolastica: gli sforzi dell'amministrazione per garantire il rientro nelle aule in sicurezza, nel rispetto dei protocolli ministeriali anti-Covid

Uno sforzo durato mesi quello compiuto Comune di Perugia per mettere la ripresa della scuola il 14 settembre scorso (data fissata dalla Regione Umbria) nel rispetto dei protocolli anti-covid del Ministero della Salute, per garantire il rientro in aula in piena sicurezza ai bambini e ai ragazzi ma anche al personale docente e non docente. Si è svolta invece oggi (mercoledì 30 settembre), dopo il rinvio deciso per rispettare la par condicio in relazione alle elezioni e il referendum del 20-21 settembre, la consueta conferenza stampa a Palazzo dei Priori per l'avvio dell'anno scolastico a cui hanno preso parte il sindaco Andrea Romizi, il vice sindaco Gianluca Tuteri e i dirigenti Roberta Migliarini, Amedeo Di Filippo e Monia Benincasa.

IL SINDACO - I cambiamenti nelle abitudini, soprattutto quelle dei più piccoli, l’invito a rispettare le regole di sicurezza e la volontà di garantire la serenità dei più piccoli di fronte alla pandemia sono stati al centro anche della tradizionale lettera che il primo cittadino ha voluto, come ogni anno, spedire ai bambini che nel 2020 hanno iniziato il loro percorso scolastico. “Dovremo, quindi, fare ancora molta attenzione - scrive il sindaco - e tutti insieme rispettare le regole, a casa e a scuola. Ma voi siete forti e coraggiosi e tutti insieme ce la faremo! Perché voi siete la vita che cresce, il motore che muove il mondo, la speranza di ogni comunità che voglia guardare avanti”.

IL VICE SINDACO - In apertura della conferenza il vice sindaco Tuteri ha tenuto a sottolineare come la ripartenza sia anche un modo per onorare i ragazzi, “relegati, nei mesi scorsi, all’ultimo gradino della scala degli aventi diritto” e i loro insegnanti. Tuteri ha anche ringraziato gli uffici per lo sforzo fatto per rispondere prontamente alle richieste del governo e alle rigide norme sulla sicurezza Covid, permettendo di dare alle scuole locali idonei e sicuri. “Per farlo - ha detto - hanno lavorato oltre misura e vorrei tibutare a tutti i dipendenti, a ogni livello, un plauso per l’impegno con cui hanno affrontato la situazione, con un forte spirito di squadra". E ancora: "Se ci siamo tanto impegnati per riaprire le aule, ora dobbiamo impegnarci per continuare a tenerle aperte: questo sarà il nostro obiettivo da qui in avanti”.

LA RIORGANIZZAZIONE: 

La situazione determinatasi a seguito dell’emergenza Covid ha necessariamente richiesto una riorganizzazione dei servizi educativi del Comune che, come ha spiegato il dirigente Amedeo Di Filippo, ha riguardato in particolare:

- l’orario di permanenza dei bambini nei nidi e nei centri d’infanzia. Tutti i servizi sono stati modulati in un orario di apertura giornaliero di 9 ore. I Centri per bambini e bambine mantengono l’orario di apertura di 5 ore giornaliere. Sono stati sospesi i “dormitori” comuni;

- Sezioni, fasce di frequenza, entrate ed uscite. Nei nidi è stata ripristinata la sezione Lattanti e in tutte le sezioni le educatrici seguono lo stesso orario dei bambini;

- Sono stati rimodulati gli spazi per garantire il distanziamento fisico ed evitare gli assembramenti, grazie anche a uno scaglionamento degli orari di entrata e di uscita;

- tra le altre modifiche anche quella al servizio di refezione, che prevede che i pasti siano consumati in aula con santificazione prima e dopo il servizio.

Di seguito tutti i numeri del nuovo anno scolastico...

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