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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Rischio contagio, il centrodestra umbro in coro contro Boccia: "Il governo risarcisca l'Umbria"

La senatrice Modena di Forza Italia chiede all'esecutivo di "riparare al danno d'immagine ed economico". E la Lega accusa: "Troppa disinformazione"

Dopo essere stata classificata per giorni come regione a 'rischio medio' come la Lombardia, regione più colpita dall'emergenza coronavirus, l'Umbria è tornata oggi tra quelle considerate a 'basso rischio' da report settimanale dell'Istituto Superiore della Sanità. Una buona notizia che però non basta a placare le polemiche per il danno d'immagine procurato al cuore verde d'Italia, tra i territori più virtuosi nel contrasto alla pandemia come dimostrano i numeri, tanto che la maggioranza di destra chiede ora una sorta di risarcimento all'esecutivo guidato da Giuseppe Conte.

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FORZA ITALIA - "Il ministro Boccia, il governo e il suo staff, i suoi tecnici e gli esperti non si rendono conto dei danni incalcolabili che hanno procurato alla Regione Umbria a causa di una comunicazione completamente sbagliata - afferma Fiammetta Modena, senatrice umbra di Forza Italia -. Oggi il presidente dell'Istituto superiore della Sanità, Silvio Brusaferro, ha precisato che  quella che emerge dal monitoraggio sulla diffusione del covid è 'una mappa a varie velocità' delle regioni italiane, che per Molise e Umbria si tratta di 'piccoli picchi' subito rientrati, e ha aggiunto che il numero dei casi in Umbria è molto limitato. Nel frattempo autorevoli quotidiani nazionali e testate giornalistiche televisive si sono basate sul 'brillante sistema di monitoraggio' per diffondere notizie preoccupanti, senza prima approfondire la situazione dei numeri reali e verificare l'esattezza dei dati diffusi. Il risultato è stato un inutile e gravissimo procurato allarme tra la popolazione, con conseguenti ricadute negative anche sui commercianti e sugli autonomi che, rispetto al resto d'Italia, fanno ancor più fatica a ripartire dopo il periodo di lockdown. Ed ora, visti gli effetti dannosi del proprio operato, il governo, se fosse composto da persone serie, dovrebbe risarcire tutti questi lavoratori e la Regione Umbria da un danno d'immagine ed economico senza eguali".

Umbria nel tiro incrociato del Tg1 e del ministro Boccia, Caparvi: "Gravissimo attacco"

LEGA - Contro il ministro degli Affari regionali si scaglia anche la Lega: "Ennesimo attacco del ministro Boccia e del Tg1 all'Umbria - è la denuncia dei parlamentari della Lega Umbria, Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Valeria Alessandrini, Luca Briziarelli, Barbara Saltamartini, Simone Pillon e Stefano Lucidi -. Sulla base dei dati e delle recenti precisazioni dell'istituto superiore di sanità, continuare ancora a dipingere l'Umbria come una regione a medioanziché basso rischio Covid, attraverso deduzioni prive di ogni evidenza scientifica, significa fare disinformazione. Una superficialità grave e insistente che sta penalizzando commercianti, operatori turistici e il sistema produttivo umbro in generale. Presenteremo un'interrogazione in commissione di Vigilanza Rai, soprattutto alla luce dei chiarimenti forniti dal Ministro della Salute e dall'Iss in merito alla effettiva incidenza del parametro Rt in termini reali. L'Umbria non è una regione da cui stare lontani. La Lega Umbria si farà sentire e allo stesso modo vorremmo che i consiglieri regionali e i parlamentari umbri del Pd si facessero sentire presso il Ministro Boccia, che rappresenta il loro stesso partito, per consigliarlo di smettere di diffondere dati che non rispecchiano la realtà dei fatti e che rischiano solo di danneggiare la 'nostra' Umbria".

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