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Coronavirus, Tesei: "Stiamo vivendo una fase diversa, l'Umbria non è stata né inerme né a guardare"

La presidente: "Serve grande senso di responsabilità, numeri straordinari e difficoltà in tutte le Regioni"

“Sviluppo vertiginoso della pandemia. Stiamo vivendo una fase con caratteristiche diverse rispetto passato. Numeri straordinari in tutte le regioni”. La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, parla in consiglio regionale dell'emergenza covid – e dell'impatto della variante Omicron - e sottolinea che “non è vero che abbiamo dimezzato i tracciatori. In Umbria dai 4571 positivi del 22 dicembre siamo passati in soli sei giorni a oltre 11mila positivi, vale a dire un numero massimo di positivi superiore a quello raggiunto nella seconda ondata. Ma con l'aggravante – aggiunge Tesei – di essersi quasi raddoppiato in un ordine di tempo estremamente ridotto”. 

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E ancora: “La caratteristica di questa variante (la Omicron, ndr), lo si vede dai grafici, porta a un incremento di raddoppio giornaliero. E' una cosa incredibile, e questo avviene, purtroppo, in tutte le regioni d'Italia”.

In Umbria, dal bollettino del 28 dicembre, risultato più di 2700 nuovi positivi. “Numeri straordinari – evidenzia la presidente – Nell'ultima settimana sono stati circa 10mila i nuovi casi, il che vuol dire che il sistema sanitario è chiamato a uno sforzo enorme per il tracciamento dei contatti, le quarantene e l'effettuazione dei tamponi”. 

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Le ospedalizzazioni, prosegue la Tesei, “seppur in crescita sono nettamente inferiori rispetto al passato. Oggi abbiamo 112 ricoverati. Rispetto agli oltre 500 della seconda ondata. Nelle terapie intensive ad oggi ci sono otto pazienti. E' un numero che non dobbiamo trascurare, la sanità si è già attivata per l'ampliamento, quello necessario e quello che servirà”.

E ancora. “Questa situazione non riguarda solo l'Umbria, è al centro del dibattito nazionale per risolvere le regole su tracciamento e quarantene, perché il paese rischia il blocco pur in assenza di un lockdown ufficiale. E' questo quello che ci consegna questa pandemia: l'esplosione dei contagi a questi livelli. Un tema che tutti i governatori hanno sollevato”.

“L'Umbria non è stata né inerme né a guardare. Non abbiamo abbassato la guardia neanche sul fronte dei vaccini. Abbiamo allungato l'orario delle somministrazioni fino alle 24 in alcuni centri vaccinali, grazie alla collaborazione con la Croce Rossa, permettendo di procedere in maniera sulla somministrazione delle terze dosi e sulla copertura delle fasce dei più piccoli. Sulla medicina territoriale, in attesa dell'entrata in vigore della legge di bilancio, si è deciso di prorogare al 28 febbraio gli incarichi a tempo determinato conferiti ai sensi delle disposizioni emergenziali per garantire la continuità dei servizi, per il recupero dell’attività ordinaria e assolvere allo svolgimento delle attività”.

In questa fase, ammette la presidente della Regione Umbria, “si sono registrate alcune innegabili difficoltà legate al tracciamento dei contatti dei positivi. Una situazione che ha riguardato tutto il Paese e che in Umbria è figlia della crescita esponenziale in pochi giorni”.

Per quanto riguarda i tracciatori, prosegue la presidente, “sono tutti presenti e confermati. Anzi, si sta ampliando. Si stanno formando altri 50 tracciatori che prenderanno servizio immediatamente. Per agevolare il tracciamento stiamo ampliando il coinvolgimento della Protezione Civile regionale e di quelle comunali. Molta parte del personale sanitario – aggiunge la Tesei – in virtù del grande lavoro svolto durante questa pandemia, deve usufruire delle ferie, anche quelle non godute. Stanno svolgendo un lavoro straordinario”.

Per la presidente “l'intero sistema è chiamato a un grande sforzo, affrontiamo la situazione con grande attenzione cercando di trovare risposte adeguate alla situazione in continuo mutamento, come lo è il quadro nazionale. Le disposizioni emanate ieri servono a fare chiarezza sulle procedure da seguire in questa situazione straordinaria”.

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