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Liquidità, è la parola d'ordine per salvare il mondo delle imprese, dell'artigianato e delle professioni

Gessica Laloni e Lorenzo Pierotti coordinatori provinciali di Italia Viva Perugia propongono un intervento dello Stato con prestiti garantiti al 100%

Liquidità. E' la praola d'ordine per fronteggiare l'emergenza economica e produttiva ingenerata da quella sanitaria da Covid19. Per questo Italia Viva provincia di Perugia propone "prestiti straordinari garantiti al 100% dallo Stato" in modo da avere una liquidità immediata per tutte le partite iva e le piccole e medie imprese. Prestiti pari al 25% del fatturato 2019, garantiti al 100% dallo Stato, da restituire in 100 rate a partire da gennaio 2022. E per le imprese nate nel 2019 si prenda come parametro di riferimento aggiuntivo il costo del lavoro.

Gessica Laloni-2"Liquidità, liquidità, liquidità: non c'è altra priorità ora per le attività economiche del Paese e anche del nostro territorio - affermano Gessica Laloni e Lorenzo Pierotti coordinatori provinciali di Italia Viva Perugia - In queste ore decisive nelle quali il governo sta predisponendo un nuovo decreto di aiuti per famiglie e aziende, stiamo chiedendo che si prenda la nostra proposta che può dare subito risposta al bisogno primario di ogni attività, soprattutto quelle più piccole: la possibilità di attivare prestiti bancari immediati interamente garantiti dallo Stato".

Laloni e Pierotti sono impegnati con i parlamentari di Italia Viva a stimolare il governo nell'adottare la misura migliore per dare fiato alle imprese e al sistema economico. 

"La nostra proposta prevede che liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e società fino a 50 milioni di fatturato possano fare domanda ad una banca chiedendo ognuno di avere il 25% del proprio fatturato del 2019 - spiega Italia Viva Perugia - La banca eroga il prestito velocemente, senza burocrazia e senza controlli di rating grazie alla garanzia statale al 100%. L’importo viene restituito in 100 rate a partire dal gennaio 2022 con interessi a carico dello Stato. Per le attività nate negli ultimi 12-18 mesi, si può prendere a riferimento come parametro aggiuntivo quello del costo del lavoro".

In questo modo l’impresa e il professionista riprendono a lavorare in sicurezza e può pagare fornitori per acquisti e investimenti, dipendenti e collaboratori. "L'emergenza sanitaria ha la priorità, ma altrettanta attenzione va riservata a quella economica - affermano ancora Laloni e Pierotti - sostenendo  il nostro tessuto produttivo, le imprese soprattutto quelle più piccole, più fragili che rappresentano il motore della nostra economia".lorenzo pierotti-3

Per coprire i costi "lo Stato deve intervenire con uno stanziamento da 33 miliardi di euro (circa 2 punti percentuali di Pil): 33 miliardi di euro infatti consentono garanzie per 412,5 miliardi di euro. Un intervento reso possibile anche all'allentamento delle norme europee sugli impegni di bilancio - concludono i referenti Provinciali di Italia Viva - E' una proposta concreta e realizzabile che insieme sllstiamo avanzando in queste ore al Governo e che chiediamo a chi la condivide di sostenere. Sono le ore in cui si definiscono i contenuti del decreto e non possiamo lasciare nulla di intentato per dare un aiuto vero al nostro sistema economico, soprattutto a quello fatto di piccole e medie attività che rappresentano il cuore pulsante della nostra economia territoriale e non solo".

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