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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Coronavirus, Umbria: ristori per 2,7 milioni ai gestori di attività nel settore sociosanitario

L'assessore Coletto: "Definiti i criteri per l'assegnazione". In itinere intanto una delibera della Giunta regionale per rivedere le tariffe, "che verranno rimodulate anche in funzione dell’intensità di cura"

Ristori per 2,7 milioni di euro ai soggetti gestori di attività nel settore socio-sanitario in Umbria particolarmente colpiti economicamente dagli effetti della pandemia o che sono stati oggetto di restrizioni sempre a causa della medesima emergenza. Risorse per le quali, come annuncia l'assessore regionale Luca Coletto, "sono stati stabiliti dalla Giunta i criteri di assegnazione”. Le risorse disponibili saranno ripartite tra tutti i soggetti gestori ammessi ai benefici degli avvisi che verranno pubblicati dalle due Aziende Usl regionali.

Le Usl ai fini della individuazione dei destinatari dell’avviso pubblico, dovranno tenere conto di criteri soggettivi: strutture sanitarie e socio-sanitarie di assistenza territoriale extra-ospedaliera, residenziali e semiresidenziali, localizzate nel territorio regionale e convenzionate con la Usl Umbria 1 o con la Usl Umbria 2, ovvero soggetti aggiudicatari di servizi di assistenza residenziale appaltati da una Azienda Usl regionale; e di criteri oggettivi: in riferimento al bilancio 2020, differenza tra ricavi e costi della produzione negativa, ovvero inferiore rispetto al 2019 e maggiori costi della produzione, diretti e documentati, legati al Covid-19 (DPI, sanificazioni, smaltimento rifiuti.

L’assessore Coletto ha infine annunciato che è in itinere una delibera della Giunta regionale per rivedere le tariffe, "che verranno rimodulate - spiegano dalla Regione - anche in funzione dell’intensità di cura".

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