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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Le coop umbre contro il battagliero Liberati (M5S): "Siamo apolitiche e pulite"

La presidenza di Alleanza cooperative italiane (Aci) Umbria ha voluto rispondere al capogruppo stellato che ha denunciato stipendi da fame e assunzioni clientelari all'interno del mondo delle cooperazione umbra

“Le recenti dichiarazioni del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati in merito al sistema economico cooperativo umbro disegnato come ‘immenso caporalato’, sono gravi e superficiali evidenziando un quadro falso di ciò che è realmente la cooperazione in Umbria”. È quanto dichiara la presidenza di Alleanza cooperative italiane (Aci) Umbria che ha voluto rispondere al capogruppo stellato che ha denunciato stipendi da fame e assunzioni clientelari all'interno del mondo delle cooperazione umbra. 

“La gravità delle affermazioni di Liberati (‘gigantesca truffa allo Stato’) – ribadiscono da Aci Umbria – gli impone di recarsi presso le Autorità competenti per denunciare i fatti. E se le accuse risulteranno fondate saremo al suo fianco, ma non consentiremo che si strumentalizzi la cooperazione per battaglie politiche di basso profilo. Se ritiene inoltre che ‘la guida delle cooperative è sempre più in mano a ristrette oligarchie politicizzate’, ribadiamo che in ogni occasione di confronto pubblico l’Aci ha mostrato totale distacco dai partiti politici e ha sempre espresso la propria visione a tutela delle cooperative che rappresenta. È palese poi che l’Alleanza non può impedire ai propri dirigenti, quadri, impiegati e soci delle cooperative di esercitare i propri diritti politici, attivi e passivi”.

Sul tema della lotta a illegalità, concorrenza sleale, inadeguata applicazione dei diritti del lavoro, sollevato da Liberati Aci Umbria ribadisce di essere in prima linea da anni: "Per questo, nel 2007, abbiamo siglato un Protocollo che ha visto la nascita di oltre 100 Osservatori provinciali del lavoro in tutta Italia per contrastare dumping e illegalità. Negli ultimi 5 anni, hanno effettuato 464 ispezioni presso cooperative e, nel 2015, hanno individuato 1.084 lavoratori irregolari, tutti presso cooperative non aderenti alle centrali, di cui 6 in nero. Questo per smentire il fatto che le autorità ispettive ‘dormono’. Il 6 novembre 2015, inoltre, si è conclusa la nostra campagna ‘Stop alle false cooperative’ per la raccolta di 100mila firme per la proposta di legge di iniziativa popolare presentata al Parlamento, che prevede pene più severe nel contrasto al fenomeno”. 

I NUMERI DELLE COOP IN UMBRIA - Sono 453 le cooperative che aderiscono all’Aci dell’Umbria (Agci, Confcooperative e Legacoop) per un totale di 619mila soci e 21.897 occupati e un valore della produzione complessiva che si attesta su oltre 5,5 miliardi di euro. Tra le prime cinque imprese umbre per volume di produzione tre sono cooperative. Le cooperative agricole umbre rappresentano il 90% della produzione di latte; il 45% della produzione di tabacco; il 40% della produzione di vino; il 35% della produzione di cereali. Le cooperative di produzione e lavoro sono un’eccellenza che qualifica il sistema industriale regionale nel mercato italiano e internazionale. Le cooperative di dettaglio e di consumatori rappresentano oltre il 50% della distribuzione commerciale. Nella cooperazione sociale operano 6mila addetti, di cui 600 soggetti svantaggiati, e ricevono assistenza quotidiana oltre 50mila umbri. Più di mille sono bambini in età da 3 a 36 mesi che usufruiscono dei servizi nido cooperativi”. 

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