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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Consiglio regionale, passa la mozione Squarta-Pace: "Svolta epocale sulla disabilità. Umbria sia esempio per tutta Italia"

Mozione per rafforzare il sistema di protezione sociale e di cura delle persone disabili e non autosufficienti

Il Consiglio regionale dell’Umbria ha approvato con 13 voti a favore e un astenuto una mozione per "rafforzare il sistema di protezione sociale e di cura delle persone disabili e non autosufficienti che ne permetta la permanenza nel proprio domicilio". Ne dà notizia il presidente dell'assemblea Marco Squarta, che definisce il voto "una svolta epocale in tema di disabilità".

Squarta, cofirmatario insieme alla collega Eleonora Pace, auspica che "quanto avvenuto in Umbria sia da esempio in tutta Italia".

La mozione approvata in consiglio regionale impegna la giunta "a rafforzare il sistema di welfare per la presa in carico, il progetto di vita e la tutela di tutte le persone disabili e non autosufficienti, rispettando i principi di universalità dell’accesso alle cure, di autodeterminazione, di non discriminazione, di pari opportunità e di libera scelta tra forme di assistenza diretta e indiretta. Favorendo, allo stesso tempo, il sostegno domiciliare, e adeguati supporti anche ai caregiver familiari, eliminando in questo modo «disparità di trattamento tra chi percepisce contributi e chi non ne ha mai percepiti".

E ancora: "Compatibilmente con le risorse del bilancio regionale, inoltre, dovranno essere portati avanti progetti personalizzati per disabili e non autosufficienti, superando la distinzione tra disabilità gravi e gravissime, e rimuovendo gli ostacoli burocratici che impediscono un equo accesso ai servizi e alle misure di sostegno".

Nell’atto si parla anche di un’"anagrafe delle prestazioni attive".

"E’ stato un lavoro complesso quanto importante che parte da lontano - spiega Squarta - iniziato insieme ai colleghi durante la scorsa legislatura e interrotto nel 2019 a causa dello scioglimento della Giunta. Erano stati fatti incontri con le associazioni dei disabili, ricerche, audizioni e approfondimenti tecnici. Il progetto è stato ripreso subito dopo il nostro insediamento finché si è arrivati alla stesura del documento che oggi, nonostante qualche difficoltà, è stato finalmente approvato".

Stando a quanto si legge nella mozione dovranno essere incrementate le risorse e i servizi "favorendo il sostegno domiciliare sia dsi natura socio-sanitaria che sociale alle persone disabili e non autosufficienti, tenendo conto delle necessità, delle aspirazioni e dei desideri di ognuno senza discriminazioni di età e patologie". "Ci vorrà chiaramente del tempo per realizzare tutto questo ma sono convinto che entro la fine della legislatura ci riusciremo - conclude l’esponente di Fratelli d’Italia -. Oltre alle tante belle parole questo è l’unico modo che ha la politica per mostrare solidarietà e vicinanza ai meno fortunati".

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