I civici di Romizi credono nell'Europa per rilanciare Perugia: l'idea, un ufficio comunale specializzato in bandi Ue
La proposta di Blu e Civica Perugia che sarà discussa in consiglio comunale: il modello Modena ha permesso di portare sul territorio 29milioni di risorse...
Il futuro, secondo i civici centristi-riformisti che appoggiano il sindaco Romizi, è l'Europa. O meglio la capacità di sfruttare al meglio i bandi, i finanziamenti e le opportunità che la Ue mette a disposizione dei territori per la cultura, ambiente, sviluppo e welfare. I civici di Blu (Bella Libera Umbria) e di Umbria Civica (del presidente Nilo Arcudi) hanno lanciato una proposta politica che potrebbe raccogliere il consenso di maggioranza e opposizione a Palazzo dei Priori: la costituzione dell'Ufficio dei Fondi Europei al Comune di Perugia dove far lavorare una task-force di esperti e tecnici che dovranno individuare i bandi, stilare progetti, concertarli con l'amministrazione comunale. Chi in Italia ha istituito, in maniera seria, tale ufficio ha potuto portare soldi importanti sul territorio: 29 milioni di euro.
"Per i 7 anni che verranno ci spetteranno molte più risorse, quasi 300 miliardi, tra fondi ordinari e straordinari - si legge nel post della presidente di Blu, Adriana Galgano -. E' indispensabile attivarci, a ogni livello, perchè siano utilizzati bene e in fretta. Tutti devono fare la propria parte. I Fondi Ue sono fondamentali per migliorare la città e le sue infrastrutture, coinvolgendo università, associazioni, enti e cittadini. Possiamo farlo anche noi a Perugia".
La consigliera comunale Francesca Vittoria Renda, capogruppo di Blu al Comune e portavoce di Blu-Perugia Civica ha presentato un ordine del giorno che sarà discusso mercoledì per la costituzione di un ufficio dedicato sul modello di Modena che unisca e potenzi le ottime competenze già presenti in Comune.