A volte ritornano. O peggio, non se ne sono mai andati. Di punto in bianco ecco che torna alla ribalta la questione tutta spine (e niente rose) della E45 autostrada. Trampolino di lancio per il riapparire sulle scene che contano il consiglio comunale grande, aperto cioè a tutti i cittadini, del 26 gennaio a Perugia, come richiesto tempo fa dal Movimento 5 Stelle. La Regione, dal canto suo, ha già approvato il progetto per la trasformazione dell’arteria.

E il Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, l’ha praticamente blindato. Tariffario compreso. Per dire, da Città di Castello a Perugia si pagherà circa 7,60 euro. Se si parte da Terni, invece, intorno ai 12. E il punto è proprio questo: il pedaggio. E’ lui, insieme al danno ambientale, il punto principale della discordia e del dibattito. Palazzo Cesaroni e Donini lo hanno escluso per gli umbri, Roma no. E quindi che si fa? Conviene o non conviene? Paghiamo o non paghiamo?

Tutte domande che potrebbero (si spera) trovare risposta nella super assise del 26 gennaio. Posti riservati per i componenti del comitato umbro “No E45 autostrada” e per le loro ottomila firme per fermare la “mutazione”. La parola, adesso, spetta ai cittadini. Da regolamento comunale il consiglio comunale grande si riunisce su temi particolari. E questo è il caso.

E/45 trasformata in autostrada: senza esenzioni, si pagherà anche 12 euro: ecco il tariffario
„E/45 trasformata in autostrada: senza esenzioni, si pagherà anche 12 euro: ecco il tariffario“
 

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