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Congresso Rifondazione: vincono chi vuole una sinistra libera dal Pd

Battuto il documento di Vinti-Caprini-Schippa dove si chiedeva a prescindere l'alleanza con il centrosinistra e addirittura chiedevano la riconferma della Marini. Eletto segretario Enrico Flamini

Non è più la Rifondazione di 20 o 15 anni quando in Umbria prendeva il 10 per cento alle Regionali. Ma Rifondazione è ancora viva: 2mila tesserati, 50 circoli, assessori e consiglieri comunali in molti comuni. Perde progressivamente voti, ma ora almeno sembra aver ritrovato il cammino politico: dare il proprio contributo per far nascere l'Altra Umbria sul modello della lista unitaria della Sinistra, l'Altra Europa per Tsipras che alle Europee ha preso il 6 per cento a Perugia, il 4,2 a livello nazionale.

Un processo autonomo e alternativo al centrosinistra tanto che per la prima volta non si parla di alleanze per le europee 2015. I programmi fanno la differenza tra la sinistra di Tsipras e il Pd di Renzi. 

Il congresso regionale di Rifondazione ha deciso per questa linea: battuto il documento politico dell'assessore Vinti-Caprini-Schippa (4 voti solo incassati) che parla di sinistra unita, ma di alleanza con il centrosinistra e addirittura conferma per un secondo mandato per la Marini (non lo ha detto ancora neanche il Pd). La linea autonomista e di sinistra senza se e ma sarà portata avanti dal neo-segretario Enrico Flamini che è stato proposto proprio dal segretario uscente Luciano Della Vecchia che a livello nazionale ha spinto per la nascita dell'Altra Europea per Tsipras, l'unico esperimento vincente della sinistra unita negli ultimi 20 anni.  

Il nuovo segretario Flamini ha dichiarato: «Voglio innanzitutto ringraziare Della Vecchia e le compagne e i compagni per la fiducia che mi è stata accordata in un momento così denso di responsabilità storica per il futuro e il presente del nostro partito e della sinistra. Della Vecchia ha lavorato bene e soprattutto è stato ed è protagonista nazionale della definizione della nostra linea politica. Per questo mi sento impegnato da subito ad interpretare al meglio le proposte uscite dal congresso, a partire dalla mobilitazioni sul lavoro con al centro il dramma delle acciaierie di Terni".
 
"Parteciperemo alla Marcia della Pace - ha concluso - del 19 ottobre e lavoreremo per il successo della manifestazione della Cgil del 25 ottobre contro il governo Renzi. Si tratta di lavorare per realizzare, nell'immediato futuro, la proposta politica dell'Altra Umbria: l'Umbria del lavoro, dell'ambiente, dei beni comuni, dei diritti, della democrazia, della pace. Inoltre sarà davvero decisiva la manifestazione nazionale de L'Altra Europa indetta per il 29 novembre. In questo senso pensiamo occorra rafforzare Rifondazione comunista dentro un processo di costruzione autonomo e alternativo della sinistra”.

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