rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Congresso Pd Umbria, De Rebotti: "Non ci serve la turbopolitica tutta spada e scudo"

La risposta del sindaco di Narni alla lettera aperta per il rinvio del congresso: "La proposta di Massimiliano ha un grande difetto: è di buon senso"

Tertium non datur: o il voto subito o il rinvio ad anno nuovo. Tre su quattro sono per rimandare il congresso del Partito Democratico dell'Umbria (ma le date ci sono già e le liste sono state presentate). Anche Francesco De Rebotti, sindaco di Narni e candidato alla segreteria regionale, risponde alla lettera aperta del sindaco di Gualdo Tadino e candidato, Massimiliano Presciutti. E prende posizione: "La proposta di Massimiliano - scrive - ha un grande difetto: è di buon senso". 

E sulle proposte di Presciutti, cioè il rinvio a febbraio e la riapertura del tesseramento - il voto al congresso è solo per i tesserati Pd, poco più di 5mila -, dice: "proposte degne di attenzione e valide". 

Tutto in attesa dell'esito del ricorso di De Rebotti contro il via libera della commissione congressuale alla candidatura di Tommaso Bori (che ancora non ha risposto alla lettera di Presciutti).

Congresso Pd Umbria, la risposta di De Rebotti 

La proposta di Massimiliano ha un grande difetto: è di buon senso.

Sì, perché di questi tempi proporre di fare un congresso che promuova la rigenerazione di una comunità aperta e plurale, condividendo una piattaforma comune, è clamorosamente distante dalla turbopolitica tutta spada e scudo, quella della soluzione salvifica dei nuovi paladini del progresso.

Dopo tredici anni di militanza nel PD posso tranquillamente  constatare che queste scorciatoie le ho già viste ed in parte vissute con la stagione del renzismo. Non di Renzi, ma di tutto ciò che ha generato, dai rapidi e travolgenti entusiasmi al triste ed irrefrenabile declino.

Faccio il Sindaco e forse l'esperienza dell'essere obbligati alla cucitura, al rammendo, alla filatura di una comunità mi ha impresso un altro modo di pensare e praticare la politica. Dove ogni cittadino in difficoltà o incazzato legittimamente così come un iscritto al PD non può essere privato di ascolto e accoglienza. Di vivere la comunità che include e non allontana.

La politica è un po' questo e nelle considerazioni di Massimiliano ritrovo questo, al di là delle proposte, comunque degne di attenzione e valide.

Suggerisco di avere un orecchio acerbo rispetto a tutto ciò perché la teoria del nemico fuori, dentro, sotto e sopra perché non perfettamente riconducibile al pensiero scontato è semplicemente sbagliato.

In questo periodo mi sento di portare una responsabilità, la metto a disposizione come ho sempre fatto, in maniera generosa consapevole. Come sempre ho fatto e con chiunque ne condivida le fondamenta, che sono quelle del PD, dal 2007.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Congresso Pd Umbria, De Rebotti: "Non ci serve la turbopolitica tutta spada e scudo"

PerugiaToday è in caricamento