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Congresso nazionale Rifondazione a Corciano: "Renzi è di destra: il comunismo è attuale"

Hanno scelto l'Umbria per lanciare la riorganizzazione del Prc nazionale (30mila iscritti) e cercare la via per un partito unitario della sinistra contro l'Europa delle banche e alternativo al centrosinistra a guida Pd. La relazione di Ferrero

Sono circa 380 i delegati che partecipano dal 6 dicembre a domenica, a Corciano, al nono congresso nazionale di Rifondazione comunista. 'Scrivere il tuo futuro' e' il tema dell'assise. Il congresso definirà gli organismi dirigenti che poi voteranno il futuro segretario. Ma l'obiettivo dei comunisti è quello di lanciare dall'Umbria il partito unitario della sinistra.

"Siamo un piccolo partito ma se non ci fossimo bisognerebbe inventarci" ha spiegato il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero che ha aperto così la sua relazione al nono congresso nazionale "Il comunismo è più attuale oggi che 150 anni fa; questo capitalismo non è in grado di gestire la ricchezza". Il segretario Ferrero spara a zero anche contro l'Ue delle banche della Troika: "L'Europa distrugge il sindacato e il welfare ed è lo strumento con cui avviene l'imbarbarimento. I trattati e le politiche contraddicono radicalmente la possibilità di costruire un Europa dei popoli. Bisogna combattere questa Europa".

A Rifondazione non piace questo Pd da larghe intese e anche il potenziale suo candidato Matteo Renzi; per questo l'idea è sempre quella di una sinistra alternativa:  "Il Pd - ha sottolineato Ferrero - sta governando facendo politiche di destra e adesso scegliera' il nuovo segretario, probabilmente un ex democristiano come Matteo Renzi. Non ha più nulla di sinistra. E allora l'appello che facciamo a tutte le forze di sinistra del Paese, a tutti gli uomini e le donne, è di costruire un polo alternativo e autonomo dal centrosinistra".


FERRERO SU NAPOLITANO - "Il ruolo del presidente della Repubblica è stato devastante. Fuori del mandato della Carta costituzionale. Il presidente della Repubblica non è stato garante della Costituzione ma dei poteri forti". In precedenza il segretario di Rc aveva parlato degli ultimi due governi. "Monti - ha sostenuto - ha avuto il compito di demolire i diritti e lo stato sociale. Letta di fare il presidenzialismo e le privatizzazioni".

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