Riqualificazione ex Mattatoio di via Palermo, avanti tutta: il progetto contro il degrado

E due. Dopo il via della giunta arriva anche quello in commissione. Il progetto di ristrutturazione edilizia e ampliamento dell’ex Mattatoio di Via Palermo veleggia verso la deliberazione (tanto che è già in caledario per il prossimo consiglio). Il progetto presentato dall’assessore all’urbanistica Emanuele Prisco apre le porte al recupero e alla rivitalizzazione dell’area falcidiata dalle occupazioni abusive e lasciata lì sola, in stato di abbandono.

La definizione è “intervento di microchirurgia urbana e di riuso di spazi e materiali”. Un “disegno” che mira, spiega l’assessore all’Urbanistica, “ad invertire la rotta delle scelte urbanistiche per troppo tempo indirizzate verso il consumo di nuovo suolo e l’ampliamento delle zone direzionali in periferia. Si va invece verso la compattazione urbana delle funzioni e la riqualificazione dell’area con destinazioni commerciali di media struttura e di vicinato, direzionali ed abitative”. E ancora: “Un progetto bloccato per molti anni in Comune che comporta anche un miglioramento della viabilità della zona. Infatti l’intervento comporterà la continuazione del marciapiede antistante il palazzo della Provincia, la ridefinizione dell’accesso stradale in via Palermo, la costruzione di una rotonda in via Ruggia ed è legato all’allargamento della sottostante via del Fosso”.

Il progetto, spiega Prisco, "si inserisce nel contesto urbano circostante e consente di recuperare uno scorcio suggestivo di Perugia visto dall’uscita della superstrada di Prepo". Recupera pure “la memoria storica con il mantenimento della pensilina dell’ex mattatoio e il riutilizzo del mattone e della pietra umbra che ne caratterizza la facciata”.

Adesso tocca al Consiglio comunale. Intanto la preconsilaire è approvata con 6 voti favorevoli (Cenci, Bistocchi, Felicioni, Mignini, Leonardi, Pastorelli) e l’astensione del consigliere Pietrelli. Unanimità sfiorata.

Al geometra Mommi degli uffici comunali il compito di spiegare nel dettaglio del progetto, illustrando il rendering e le piante.
“Il fabbricato prevede un piano interrato con ben 320 posti auto anche con abbattimento di barriere architettoniche, il piano terra è destinato alla parte commerciale, ed è dotato di un ampio parcheggio esterno con accesso al parcheggio sotterraneo. A fianco c'è la struttura di 4 piani, dotata di impianto fotovoltaico come previsto dalla normativa, un piano direzionale e due piani di residenziale privato. C'è un piano attico con una pendenza importante per alloggiare i pannelli. Una superficie di circa 28mila metri cubi. La media struttura (supermercato) occuperebbe circa 2500 mq. La parte residenziale è costituita da 12 appartamenti. Per i materiali è previsto il recupero della vecchia pietra umbra, ci sono strutture in acciaio e vetro color antracite che danno luce e profondità. La tettoia di collegamento è lasciata inalterata, così come l’edicola attualmente presente in via Palermo”. 

Conclusione con l’ingegner Ambrosi del Comune. A lui la “patata” di esporre, a grandi linee, le modifiche previste per la viabilità: “è previsto un ampliamento del tratto di via Mentana con un'ulteriore corsia fino allo svincolo di Prepo.  La strada di Borghetto di Prepo diventerà uno degli accessi al parcheggio interrato sul retro del nuovo complesso. Davanti alla caserma dei Carabinieri la sistemazione prevede una rotatoria che migliorerà tutta viabilità sottraendo anche pressione al transito su via Palermo”. E questo è tutto gente.