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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Primo sì ad una storica battaglia dei 5 Stelle: negli asili e in farmacia sponsorizzare i pannolini lavabili

Il progetto è passato in commissione con i voti di Felicioni, Nucciarelli, Bistocchi, Giaffreda e Rosetti e due astenuti della maggioranza

Negli asili pubblici e privati e nelle farmacie comunali, negli incontri con i neo genitori perugini. Obiettivo: pubblicizzare, con tanto di patrocinio comunale, l'utilizzo del pannalino lavabile rispetto a quello industriale difficile da smaltire come rifiuto. Una delle storiche battaglie del movimento 5 stelle - manca però la parte degli assorbenti e dei pannoloni per adulti - è passata in commissione con i voti di  Felicioni, Nucciarelli, Bistocchi, Giaffreda e Rosetti e due astenuti della maggioranza. Il progetto, con patrocinio comunale, diventerà esecutivo qualora ci sarà anche il sì del consiglio comunale. 

I prodotti sanitari assorbenti costituiscono in media un valore che oscilla tra il 15 e il 25 per cento del rifiuto secco residuo non riciclabile. In Italia esistono oggi solo due impianti sperimentali in grado di recuperare materiale dai prodotti come pannolini e pannoloni ed ovviamente nessuno di tali impianti è stato sperimentato in Umbria, né è disposto ad accettare i nostri rifiuti.

“E, così - ha spiegato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Rosetti - le nostre discariche si sono, negli anni, riempite di rifiuti con aumento dei costi di trattamento e smaltimento. Ogni bambino, fino a 36 mesi di età, consuma in media circa 4,5 pannolini al giorno, per una stima annua di circa 4000 pannolini. Il Comune di Perugia, fino alla chiusura forzata dell’impianto di Pietramelina del 6 dicembre 2016, -ha proseguito- “inquinava” la raccolta dell’organico, raccogliendo congiuntamente all’umido anche i prodotti assorbenti, permettendo che in tal modo si falsasse di fatto anche la percentuale di raccolta differenziata". 

In commissione è intervenuta anche Valentina Federici, mamma da un anno, che ha portato la sua testimonianza sull’utilizzo dei pannolini lavabili. “Ho cominciato su consiglio dei pediatri -ha detto- con qualche difficoltà, facilmente superabile con un po’ di impegno, e la consapevolezza che sia un investimento importante che fanno i genitori sulla salute del figlio e sull’ambiente. Tuttavia, è necessario che, per promuovere l’uso di pannolini riutilizzabili, vi siano incentivi anche economici, una adeguata comunicazione e azioni, come la pannolinoteca, che ne rendano più facile la fruizione

L’assessore Wagué si è detto disponibile ad una sperimentazione in alcuni asili: “I risvolti educativi e di gestione dei rifiuti -ha detto Wagué- sono importanti e, per quello che riguarda gli asili, possiamo partire subito con una fase di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie, quindi con una prima sperimentazione, sulla base di quanto hanno fatto anche altri comuni”.

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