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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Comune di Perugia, l'appalto per i servizi agli alunni disabili torna a Polis e Borgorete

Centrosinistra all'attacco. Cristofani (Pd): "Dimostrazione dell’inadeguatezza di chi sta alla guida della città"

Albo Pretorio del Comune di Perugia. Determina dirigenziale numero 500 del primo marzo 2022. Oggetto: procedura aperta per l'affidamento del servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità. Il provvedimento dispone "di aggiudicare il servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità a favore del costituendo r.t.i. Borgorete Società Cooperativa [...] e Polis Società Cooperativa Sociale [...], ai sensi e nel rispetto delle prescrizioni contenute nella documentazione posta a base di gara e delle condizioni contenute nell’offerta tecnica e nell’offerta economica prodotte dal citato concorrente ai fini della partecipazione alla procedura, dando atto che il predetto concorrente ha offerto un ribasso del 3,51% sull’importo delle prestazioni a base di gara, per un corrispondente importo contrattuale pari a 3.442.811,64  euro, al netto di Iva e/o di altre imposte e contributi di legge". 

Detto altimenti: l'appalto per il servizio di assistenza scolastica agli alunni con disabilità torna in mano a Borgorete e Polis, le due storiche coop perugine che lo gestivano da anni. 

Il neo segretario del Partito Democratico di Perugia, Sauro Cristofani, attacca “la superficialità con cui la giunta Romizi ha gestito un servizio fondamentale come l’assistenza nelle scuole dei ragazzi con bisogni educativi speciali”. 

Secondo Cristofani “si sono sbagliati i tempi, si sono sbagliate le modalità, si è sbagliato completamente l’obiettivo. È stato un errore - dice - avviare una gara per un servizio tra i più importanti durante l’anno scolastico, danneggiando non solo uno strumento vitale di promozione sociale che ha sempre rappresentanto un modello per Perugia, ma famiglie, assistiti e lavoratori. È stato un errore prevedere un capitolato concentrato sui costi e non sulla qualità dei servizi, per altro mancante rispetto alla verifica di requisiti fondamentali come l’esperienza e la professionalità degli operatori e fortemente carente rispetto alle reali esigenze di famiglie e assistiti. Quando si parla di bisogni speciali, di soggetti fragili, di inclusione e di opportunità non si può, non si deve, agire con tanta superficialità”.

Per il segretario del Pd "la marcia indietro a cui gli eventi hanno costretto la giunta sta lì a dimostrare tutta l’inadeguatezza di chi sta alla guida della città e la responsabilità che sta sulle spalle di chi è intenzionato a rappresentare una credibile e affidabile alternativa, quantomai necessaria". 

I gruppi consiliari di centrosinistra al Comune di Perugia - Partito Democratico, Idee Persone Perugia, Rete Civica Giubilei - rincarano la dose: "Avevamo già denunciato che mandare a gara un servizio così importante come quello dei servizi educativi per alunni con disabilità a metà anno scolastico e in piena emergenza pandemica era quantomeno inopportuno. Così come ci eravamo fatti portavoce di una preoccupazione e disagio diffuso sia tra le famiglie e il personale delle scuole degli alunni beneficiari del servizio, che si sono visti d’improvviso cambiare le figure educative che erano punti di riferimento fondamentali per i ragazzi con difficoltà, che tra gli operatori del servizio, chiamati a passare dai precedenti soggetti Borgorete e Polis al nuovo tra incertezze e criticità, tanto che molti di loro avevano scelto di non passare al nuovo gestore, pur in presenza di una clausola che lo rendeva possibile". Per il centrosinistra perugino "I ragazzi con bisogni educativi speciali non possono essere una merce e non meritavano di vivere un disagio inutile e dannoso”.

  

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