Pietro Laffranco, vice presidente dei Deputati Pdl e parlamentare umbro, dopo aver ascoltato l'intervento del Ministro dell'Interno, commenta le dichiarazioni della Cancellieri rilasciate a Perugia sulla sicurezza in città, soprattutto dopo i fatti dell'8 maggio: "Nonostante gli annunci e le promesse non ci sembra proprio che il Governo Monti abbia capito come stiano effettivamente le cose a Perugia in fatto di sicurezza".

"A fronte di una serie di impegni presi all'indomani degli incresciosi fatti delle scorse settimane - prosegue Laffranco- da un lato veniamo a sapere, nonostante il Governo non risponda ad una nostra interrogazione parlamentare, che la Caserma dei Carbinieri di Ponte d'Oddi  verrà chiusa molto presto, dall'altro ascoltiamo le parole del Ministro Cancellieri, lunedì a Perugia all'assemblea dell'Anci, che afferma come l'Italia e l'Umbria abbiano un alto livello di sicurezza che non va scalfito, che non c'è emergenza sicurezza a Perugia, che i rinforzi alle forze dell'ordine sono "possibili" ma bisognerà valutare.

Francamente restiamo basiti: si chiude un presidio senza dare precise garanzie sull'apertura di altre forme di presenza sul territorio, ma soprattutto si nega alla radice un problema oggettivo. Anche oggi  si è verificata l'ennesima morte per overdose. Viene da dire: che film hanno visto?!"

"Nonostante queste evidenti incongruenze, ci batteremo con decisione nei prossimi giorni - conclude il parlamentare umbro - affinché si corregga la rotta e Perugia recuperi quella serenità cui ha pieno diritto".