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Politica Città di Castello

Elezioni amministrative a Città di Castello, il sondaggio Tecnè sul gradimento dei candidati a sindaco

Avanti Marinelli (Lega) e Secondi (Pd e centrosinistra): ma le ultime due settimane saranno fondamentali... alto il numero degli indecisi

Un sondaggio dell'istituto di ricerca di Tecné - diffuso dalla Lega - ha analizzato le intenzioni di voto degli elettori del comune di Città di Castello che andranno alle urne il prossimo 3-4 ottobre. Le interviste si riferiscono ad un campione di mille intervistati interpellati al 12 settembre scorso. Il sondaggio è stato effettuato sull’iniziativa di Artegraf, che ha voluto promuovere un’indagine specifica su Città di Castello sui principali temi economici, sociali e politici alla vigilia delle elezioni comunali. Chiariamo che gli stessi sondaggisti spiegano a riguardo dei dati sul gradimento dei candidati: "E’ evidente, però, che le ultime due settimane – e in particolare l’ultima – sarà il periodo decisivo ai fini dell’esito delle urne in quanto gli elettori, ancora oggi incerti, possono cambiare i pesi dei candidati". 

Secondo il sondaggio Tecnè le intenzioni di voto ai candidati sindaco sono le seguenti: Marinelli (Lega + Civici) 30% - 34% - Secondi 30% (Pd più centrosinistra) - 34% - Marchesani 20% - 24% (Fratelli d'Italia-Forza Italia-Civici) - Bassini 12% - 16% (5Stelle, sinistra, civici)- Astensione - incerti 37% 

SCARICA QUI IL SONDAGGIO COMPLETO - RAPPORTO CITTA' DI CASTELLO_AGGIORNATO-2


COSA CHIEDONO I CITTADINI
Le priorità dei cittadini riflettono il contesto di deterioramento e i primi 5 temi emersi dall’indagine sono tutti all’interno di
perimetri economici: le tasse elevate (47,5%), pensioni e stipendi troppo bassi rispetto al costo della vita (35%), la crisi e la
chiusura delle imprese (33%), la disoccupazione e la precarietà del lavoro (30,9%), la crisi del commercio (30,1%).

VERSO LE ELEZIONI
L’indagine ha misurato la conoscenza e i giudizi sui candidati a Sindaco di Città di Castello. Per quanto riguarda la conoscenza (o per meglio dire la capacità di esprimere un giudizio su ciascun candidato) non sono emerse differenze significative tra Luca Secondi (ha espresso un giudizio il 79,3% degli intervistati), Andrea Lignani Marchesani (79,6%) e Luciana Bassini (79,5%), mentre un gradino sotto, per quanto riguarda la conoscenza si colloca Roberto Marinelli (74,5%).

Differente la graduatoria dei giudizi positivi e negativi, con quest’ultimi che guidano l’ordine in quanto determinano l’area di ostilità elettorale. Il candidato con i giudizi negativi più bassi è proprio Roberto Marinelli (46%), seguito da Luca Secondi (48,2%), Andrea Lignani Marchesani (51,7%) e Luciana Bassini (61,9%).

Per quanto riguarda le caratteristiche dei candidati Roberto Marinelli e Luca Secondi registrano performance migliori di Andrea Lignani Marchesani e Luciana Bassini. In particolare, Roberto Marinelli è primo (seppur di pochissimo su Secondi) in tre caratteristiche su quattro (competenza, onestà, capacità di risolvere i problemi) mentre Luca Secondi è il più apprezzato per quanto riguarda la determinazione.

Per quanto riguarda la capacità di risolvere le priorità specifiche di Città di Castello le distanze tra i quattro candidati non cambiano sostanzialmente e continua a registrarsi un equilibrio tra Roberto Marinelli e Luca Secondi che, però, in questo set di domande ottiene risultati leggermente migliori in otto priorità su dieci. Il posizionamento sulle priorità registra, nel complesso, anche una migliore performance di Andrea Lignani Marchesani il cui posizionamento cresce mediamente di circa 3 punti rispetto alle caratteristiche personali.

Roberto Marinelli ha la performance migliore nella fiducia degli intervistati che, più degli altri candidati, possa rivitalizzare il centro storico e contrastare la chiusura delle attività (26,2%) mentre il peggior risultato è nell’attesa che renda più efficienti i servizi di assistenza per anziani, disabili e chi vive disagi economici (21,8%). Luca Secondi ottiene il risultato migliore sul tema della mobilità e dei collegamenti (26,5%) mentre il posizionamento peggiore riguarda i servizi all’infanzia e la scuola (25,2%). Andrea Lignani Marchesani non registra differenze significative sui temi analizzati, posizionandosi tra il 19,4% e il 19,7%, come anche Luciana Bassini con un’estensione delle indicazioni a suo favore che si muovono tra 11,4% (minimo) e 12,3% (massimo).

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