rotate-mobile
Politica

Messaggi razzisti sui muri, ora ci sono gli Acchiappa-Scritte del Pd in Altotevere: "Chi non cancella è complice"

Tre esponenti dei democratici Franco Ciliberto. Gaetano Zucchini e Luciano Tavernelli, hanno passato tutta una notte a cancellare quelle che hanno documentato come scritte razziste e infamanti

Le scritte sui muri, di natura politica o peggio ancora intrise di messaggi sovversivi, non sono passate mai di moda sui muri, cavalcavia e sottopassi delle nostre città in Umbria. Tutto questo persino ai tempi dei social. Ora però che al Ministero degli Interni c'è Matteo Salvini e al governo del paese un'alleanza 5 Stelle-Lega anche le scritte assumono una grande importanza per la battaglia politica e vanno denunciate immediatamente e ripulite a tempo di record da volontari e non dalle squadre addette dei vari comuni.

E' il caso di Città di Castello che tre esponenti dei democratici Franco Ciliberto. Gaetano Zucchini e Luciano Tavernelli, hanno passato tutta una notte a cancellare quelle che hanno documentato come scritte razziste e infamanti: "Continuano nei muri di Città di Castello, ad apparire scritte di colore verde con frasi razziste, (Negri di m…), infamanti figure di alto profilo morale, (don Ciotti ped…..), ed addirittura in nero inneggianti il Duce e Riina. Le abbiamo di nuovo cancellate questa notte, nei muri pubblici, lasciando all'amministrazione comunale il compito di eliminare le altre che imbrattano gran parte della città. Noi esponenti democratici, abbiamo fatto ciò perché non è possibile passare sotto silenzio e chiudere gli occhi, su queste nefandezze e apologie di reato".

I tre democratici, come si definiscono, hanno chiesto ufficialmente ai vertici locali e regionali della Lega di prendere le distanze da tale modo di fare politica:  "Non siamo contro una dura dialettica politica, ma condanniamo, le diffamazioni, il razzismo, la calunnia".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Messaggi razzisti sui muri, ora ci sono gli Acchiappa-Scritte del Pd in Altotevere: "Chi non cancella è complice"

PerugiaToday è in caricamento