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Ballottaggio a Città di Castello, Bassini all'attacco: "Parlano di novità e poi hanno tutto il vecchio apparato in lista. Il cambiamento siamo noi"

La Bassini si trova a dover fronteggiare lo slogan che il nuovo e il ricambio generazionale - richiesto dai cittadini - passa tutto per Secondi e la sua squadra

Mentre il Pd e alleati continuano nella strategia di portare Vip - a breve anche il segretario Enrico Letta, nei giorni precedenti il Governatore Bonaccini - per spiegare il programma per la città a guida (eventuale) del candidato a sindaco Luca Secondi, l'altra coalizione al ballottaggio che sostiene la Bassini continua il tour dei territori di Città di Castello per dialogare con elettori (da riportare alle urne domenica prossima) e cittadini indecisi (in particolar modo del centrodestra rimasto fuori dal secondo turno e più predisposti ai civici, piuttosto che al Pd). Ma non mancano schermaglie politiche per far arrivare messaggi al corpo elettorale. La Bassini si trova a dover fronteggiare lo slogan che il nuovo e il ricambio generazionale - richiesto dai cittadini - passa tutto per Secondi e la sua squadra. Per nuovo, qualcuno, gioca anche sul dato anagrafico dei candidati: più matura la Bassini, più giovane il candidato del centrosinistra.

La civica aspirante sindaca ha voluto smontare pezzo dopo pezzo questo slongan di presunto cambiamento: "C’è chi parla di novità, discontinuità e nuove energie: poi si va a vedere fra le liste e si scopre che ci sono 8 ex consiglieri comunali di quasi tutti gli schieramenti, un sindaco (ormai ex) e per finire 4 ex assessori (fra cui uno che ha ricoperto tale ruolo in un comune diverso), alcuni dei quali hanno avuto esperienze decennali. Ma non mancano amministratori di enti, consiglieri o presidenti. Senza contare che il candidato a sindaco è stato eletto in consiglio comunale per la prima volta nel 2006, quando ricoprì la carica di presidente del Consiglio con l’allora sindaco Fernanda Cecchini e da allora non ha mai lasciato il palazzo Comunale".

Primo colpo sparato. Prossimo bersaglio cancellare quegli odiosi e sottotaciuti slogan che associazione il cambiamento-novità con il fattore anagrafico: "Il vero cambiamento non è legato all’età anagrafica, ma è legato alle idee e a un nuovo modo di comportarsi in politica: questa è discontinuità. Nelle mie liste ci sono solamente 6 ex consiglieri comunali: scusate se la differenza è poca. Tutto il resto è pensare a un cambiamento affinchè tutto resti immutato: quello che i tifernati non vogliono e che lo hanno dimostrato con forza e fermezza".

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