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La Regione Umbria spende 854mila euro per uno stand, scatta la ribellione

Due settimane all'Expo 2015 costeranno alla Regione Umbria ben 854mila euro, ma c'è chi, come il consigliere regionale di Lega Nord, Gianluca Cirgnoni, chiede di ridimensionare la spesa

A palazzo Cesaroni gli animi si infiammano. Questa volta a intervenire è il capogruppo di Lega Nord, Ginluca Cirignoni che vuole vederci chiaro sui quei  854mila euro spesi dalla Regione Umbria per partecipare all'Expo 2015 di Milano. L’esponente del Carroccio ha chiesto infatti che venga data spiegazione a quella che per lui è una “spesa inopportuna, inutile e ingiusta”.

Cirignoni ha poi sottolineato che “in un momento di crisi economica prolungata con le famiglie e imprese umbre oberate di tasse e balzelli, la Giunta regionale si appresti a scialacquare oltre un miliardo e seicentocinquantatré milioni di vecchie lire (854mila euro) per affittare per due settimane uno stand all'Expo 2015. Una spesa esagerata – continua il consigliere regionale - alla quale dovremo aggiungere i costi per le missioni tra Perugia e Milano di assessori, presidente, portaborse, dirigenti e impiegati della Regione. Una 'Umbria Felix' in trasferta che tra rimborsi e premi di risultato farà sicuramente lievitare per le casse regionali il costo della partecipazione all'Expo”.

Secondo il capogruppo leghista “sarebbe più giusto e rispettoso per gli umbri se, per la partecipazione all'Expo 2015, la Giunta scegliesse l'opzione base, che consentirebbe di risparmiare quasi un miliardo di lire (488mila euro) garantendo comunque all'Umbria lo spazio espositivo, l'utilizzo di un ufficio di rappresentanza in Palazzo Italia, e la partecipazione alla 'Mostra dell'Italia delle Regioni’”.

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