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Elezioni provinciali, Flamini: "Il Pd batta un colpo se non vuole rischiare la presidenza..."

L'intervento del segretario provinciale del Prc a riguardo della elezione provinciale del nuovo presidente: avevamo valutato positivamente la composizione di una lista unitaria avanzata dal Segretario Regionale del Pd... ma che fine ha fatto il progetto politico

Riceviamo e pubblichiamo

di Enrico Flamini* segretario provinciale di Rifondazione Comunista

Chiediamo che venga riconvocata subito l'attuale coalizione regionale per proseguire la discussione sulle elezioni provinciali. Mentre questo era stato l'impegno preso a fine agosto, il Pd provinciale di Perugia vede bene di tenere incontri bilaterali quantomeno impropri. Questo atteggiamento di autosufficienza sulle elezioni provinciali, caratteristico del nuovo corso renziano, sommato alle dichiarazioni non smentite della Presidente Marini su un possibile accordo per le elezioni regionali con il Nuovo Centro Destra, partito che ha sostenuto e sostiene il nuovo sindaco forzaitaliota di Perugia Romizi, rischia di avere, e da subito, ripercussioni serie. 

Ad oggi non è stata avanzata nessuna candidatura ufficiale a Presidente della Provincia. Noi lo abbiamo detto con chiarezza: soprattutto il metodo elettorale di secondo livello è un elemento che ci dice chiaramente che non siamo più di fronte ad una istituzione politica eletta a suffragio universale, bensì ad un organo di secondo grado senza nessuna partecipazione democratica. Per questo, invece di una discussione iperpoliticista e surreale sugli assetti, l'attuale coalizione deve ragionare su quale legge regionale mettere in campo per le Province al fine di delinerare deleghe e funzioni che al momento non sono note. Detto questo, però, avevamo valutato positivamente l'inizio della discussione sulla composizione di una lista unitaria avanzata dal Segretario Regionale del Pd, una discussione troncata e non ancora ripresa. 

In effetti la sinistra dentro una lista ha la possibilità di unire in una candidatura le forze politiche e sociali protagoniste del positivo risultato della lista europea “L’altra Europa con Tsipras“, per consolidare un rapporto unitario ed una nostra significativa e storica presenza istituzionale in molto consigli comunali della provincia di Perugia, voti che possono essere decisivi. Figure di consiglieri indipendenti di sinistra capaci di unire e con un profilo di rinnovamento ci sono, dall'altotevere al Lago. Per questo condividiamo le recenti prese di posizione di Sel di Perugia sulla necessità di proseguire e velocemente la discussione. Il Pd batta un colpo. 

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