Caso Montefalco-Tesei, Modena: "Avviso” al Pd e a Riommi sul futuro dei comuni
Riceviamo e pubblichiamo dalla senatrice Fiammetta Modena, Forza Italia, l'intervento dopo la conferenza stampa del Pd sul bilancio di Montefalco e la richiesta di chiarimenti alla presidente Tesei, ex sindaco del comune in questione.
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di Fiammetta Modena
Montefalco, come tanti comuni, sopratutto sotto i 15.000 abitanti, ha affrontato una riarmonizzazione contabile, stretta tra le esigenze di investimenti e la mancanza cronica di risorse. Vogliamo giocare con le parole? Prego ma tanto i numeri quelli sono.
-la rimanenza del riaccertamento 2015 oggi pari a 1,2 ML di euro, ad
-1,7 ML di incremento del fondo di garanzia e di c.a
-1,3 ML di euro derivanti dall’ultimo riaccertamento dei residui
Sono elementi che non si possono sommare, ma la sinistra lo fa e la somma dà 4,2 ML di euro e diventa “buco”.
Ma solo a Montefalco. In tutti i comuni che erano governati in passato o sono governati oggi dal PD sono criticità e accertamenti.
Ci sono però degli aspetti non accettabili da un punto di vista politico. Il primo è paragonare Montefalco alla situazione di Di Girolamo a Terni . È come paragonare la fallimentare situazione ereditata per il Fondo di Monteluce al debito di Castiglion del Lago.
Se i vari esponenti del Pd , che oggi si stracciano le vesti, avessero il senso delle proporzioni e un po’ di pudore non guasterebbe. Dobbiamo anche registrare , consentite questo velo di ironia, che nonostante i vari esponenti del Partito democratico parlino tutti i giorni di rinnovamento e i giovani leoni sgomitino a suon di social, alla fine le fila le tira l’assessore al Bilancio regionale dell’era pre-Marini.
Ho anche letto che si parla di comportamento responsabile della opposizione Pd: non scordiamoci che sarebbero al Governo del Paese e hanno i cordoni della borsa. Invece di starnazzare sul bilancio di Montefalco, diano un’occhiata alla bozza del decreto agosto. Gli enti locali e i comuni sotto i 15.000 in particolare hanno necessità di risorse e quelle individuate non bastano. Vogliamo finire a fare la guerra dei buchi di bilancio? O vogliamo occuparci dei servizi ai cittadini?