rotate-mobile
Politica

Caccia, l'appello dei Radicali alla Regione Umbria: "Fauna selvatica in serio pericolo, ritardare la stagione venatoria"

Guaitini e Maori: "Intervenire subito per mettere al sicuro gli animali sopravvissuti, ritardando la stagione venatoria in Umbria"

Siccità, crisi idrica e incendi. Un'estate complessa e difficile su più fronti. I Radicali lanciano un appello alla giunta della Regione Umbria e chiedono il rinvio della stagione venatoria. 

Michele Guaitini e Andrea Maori, il segretario e il tesoriere dei Radicali di Perugia spiegano che “il caldo eccezionale e la siccità stanno mettendo a dura prova anche gli animali che a fatica trovano acqua per dissetarsi. Come se non bastasse, molti animali sono poi vittime degli incendi diffusi nella regione con il rischio di perdere una fetta consistente di fauna locale con evidenti ripercussioni su tutto l’eco-sistema regionale e un conseguente danno ambientale". Per i due "il conclamato stato di emergenza idrica già determina situazioni di alto stress che giustificherebbe la necessità di vietare o ridurre l’esercizio venatorio".

I due esponenti dei radicali forniscono anche l'assist normativo a Palazzo Donini per intervenire: "L’imminente stagione venatoria  - sottolineano - pesa come una spada di Damocle sulle spalle di quegli esemplari che scamperanno miracolosamente all’attuale emergenza. La legge 157/92 consente alle Regioni di vietare o ridurre la caccia per importanti ragioni connesse alla consistenza faunistica. Chiediamo all’Assessore regionale con delega alla caccia e alla Pesca Roberto Morroni di intervenire subito per mettere al sicuro gli animali sopravvissuti, ritardando la stagione venatoria in Umbria". 

La palla, ora, passa alla giunta Tesei.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caccia, l'appello dei Radicali alla Regione Umbria: "Fauna selvatica in serio pericolo, ritardare la stagione venatoria"

PerugiaToday è in caricamento