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Buche, polemiche e veleni: "Il Comune applichi il regolamento. O c'è qualcosa dietro?"

Il Movimento 5Stelle se la prende con i tecnici e la giunta Romizi: "Sappiamo la causa delle voragini e anche la soluzione, cosa state aspettando?"

Hanno trovato la soluzione (definendola tutt’altro che impossibile) per le auto e motorini a rischio incidenti per le continue buche sulle strade di Perugia. E siccome “si moltiplicano le segnalazioni, unite alle proteste, di tutti i cittadini”, il Movimento 5stelle interviene. L’analisi comincia così: “Quando l’auto sobbalza sulle innumerevoli buche è importante valutare due elementi: il regolamento Comunale per gli scavi e la natura del 80 – 90% delle buche”.

Dunque, con calma. Allora: “La maggior parte dei danni alle strade è localizzato in prossimità dei lavori che le varie ditte fanno per conto dei fornitori di servizi pubblici (Enel – Sogegas – Umbra Acque ) infatti il pessimo ripristino dello scavo crea una buca che con il transito dei veicoli si allarga e toglie lo strato di bitume della strada. Stupisce la capacità matematica di provocar danno di cui sono dotati questi figuri: appena il Comune asfalta un tratto di strada ecco una ditta che subito arriva a scavare e posizionare qualcosa sotto il manto stradale e i poveri utenti godono del liscio asfalto a volte per poche ore. Eclatante fu il caso del tratto della strada davanti alla Gesenu a Ponte Felcino appena ultimati i lavori ecco pronto un nuovo scavo”.
Parafrasando i 5Stelle, “dai, ci fate apposta. Ditelo”. Ma “il paradosso  - prosegue l’analisi - è che il Comune ha già previsto la soluzione”. Come? Facile: “Il regolamento “Scavi Sottosuolo” ha previsto tutto quando chiedere l'intervento; come ripristinare; quali materiali usare; la fideiussione in caso di problemi alle strade. Quindi il problema sembrerebbe risolto. Perché lamentarsi, perché arrabbiarsi? Abbiamo gli strumenti giusti”.

E invece no. “Qui nasce la nostra giusta protesta”, rincara il Movimento. “La Giunta ha impiegato ben sei mesi per analizzare il personale e l'organizzazione eppure questo aspetto che da sempre angoscia indispettisce la popolazione nessuno l’ha visto. E pensare che il Regolamento è del 2010, quindi almeno il sindaco avrebbe dovuto leggerlo e votarlo visto che è il consiglio comunale che approva i Regolamenti”. C’è del marcio in Danimarca, per scomodare qualcuno di importate?

“Vogliamo comunque essere ingenui  - proseguono i pentastellati - e pensare che forse è sfuggito. Quindi invitiamo questa giunta a prendere seri provvedimenti affinché il Regolamento non solo sia rispettato, ma anche giustamente applicato e il personale dedicato al suo rispetto sia richiamato al suo dovere d'Ufficio e finalmente inizi a lavorare”.

Poi la conclusione. Il veleno, come da tradizione, è qui. Nella coda. “Ce la prendiamo con i tecnici del Comune sperando che dietro al notevole risparmio che le ditte appaltatrici hanno avuto in tanto tempo non nasconda altro”. Appunto.

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