Per la corsa a Palazzo Priori è già guerra della cultura tra PD e M5S

La corsa a Palazzo Priori è appena cominciata e già si sentono gli echi della battaglia politica, dei battibecchi, del dialogo e della contrapposizione. Il Movimento 5 Stelle è stato il primo a dare il via alla corsa con la presentazione delle primarie che entro un paio di mesi designeranno il 'grillino' candidato a Sindaco del capoluogo.

E da questo punto di partenza che il M5S ha scelto la strategia che vuole scardinare quello che viene definito il 'regime dell'Umbria', reo di aver creato intorno alla città, attraverso una "politica culturale finalizzata al solo consenso elettorale, con una raffica di eventi con cui costruire una vetrina, sgargiante ma effimera, del proprio operato". Ed proprio questo attacco frontale, ad uno dei punti forti dell'amministrazione Boccali, che ha scatenato la reazione del consigliere Bori che ha voluto subito rispondere alle accuse del M5S.

"Premetto che è la prima volta che vedo una forza politica attaccare chi investe nella cultura. - precisa Bori attraverso un comunicato - Come loro solito i Grillini sparlano senza essersi prima informati e, per nostra sfortuna, anche a Perugia non è la prima volta. La tesi di giornata è che UmbriaJazz sarebbe sì un evento internazionale e di qualità, ma non adeguatamente sostenuto dal Comune".

L'attacco del M5S perugino era riferito soprattutto all'uso propagandistico della cultura, "Alcuni di questi eventi sono veramente di qualità e di risonanza nazionale, - sottolineano dal Movimento - come Umbria Jazz per i quali il comune di Perugia garantisce solo il consueto patrocinio. Altri sono dei veri fallimenti promossi direttamente dall'amministrazione, come il Perugia City Festival, che attirano solo polemiche a livello nazionale. Altri sono veri e propri accrocchi culturali  a basso costo, tipo Fare Night, senza alcun' idea di conduzione artistica se non quella dell'assessore Cernicchi. Altri ancora, infine, sono vere e proprie macchine per il consenso elettorale".

Per Bori invece, l'attacco del Movimento grillino è solo strumentale e disinformato, infatti "il Comune di Perugia non solo patrocina i concerti e mette a disposizione le strutture e i servizi gratuitamente, ma sostiene anche economicamente con 100.000 euro annui gli eventi. Inoltre finanzia la Berklee Summer School at Umbria Jazz con altri 25.000 euro ed anche la stagione del Jazz Club che si tiene durante l'anno con 25.000 euro all'anno. Questo senza contare le altre istituzioni che fanno la loro parte, penso alla Regione dell'Umbria che ogni anno stanzia ben 650.000 euro a sostegno delle attività di UmbriaJazz e, per questa edizione che celebrava i 40 anni della manifestazione, ha sponsorizzato tutto il materiale (libri e dvd) e gli eventi internazionali di promozione del territorio quali fiere e festival (eventi a New York, al Fuorisalone a Milano, al Museo dell'Ara Pacis a Roma)".

Bori poi, sottolinea come l'idea di animare l'intera estate della città, non sia un piano semplice da attuare, e comunque il comune Perugia ha voluto diversificare e ha cercato di accontentare diverse età e zone della città, "E lo si è fatto con manifestazioni diversificate e, soprattutto, disseminate in tutto il territorio cittadino, dal centro alle frazioni perché, se i grillini non se ne fossero accorti, ci sono sempre più giovani e famiglie che passano l'intera estate a casa non potendosi permettere le vacanze. Mi piacerebbe che il M5S prima di scrivere comunicati stampa, almeno nella nostra città, si impegnasse nel ricercare la verità tanto quanto lo scalpore e che i suoi rappresentanti si impegnassero nel prepararsi ed informarsi sulle questioni invece che inseguire soltanto i titoli in prima pagina e i luoghi comuni. Diversamente si fa solo cattiva informazione, o peggio, voluta disinformazione".