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Quattro monumenti di Perugia da salvare: l'appello a cittadini e imprese

Grazie all'Art Bonus - introdotta dal Governo - si possono fare delle libere donazioni a favore del restauro dell'arte di casa nostra. In cambio importanti sgravi fiscali direttamente nella dichiarazione dei redditi

Sono quattro i monumenti di Perugia che hanno bisogno di fondi urgenti per essere restaurati e salvati dallo scorrere del tempo. Quattro simboli della città che il Comune ha scelto per poter ottenere direttamente dai cittadini un contributo economico almeno da 100 euro. E tutto questo grazie all'introduzione da parte del Governo del cosiddetto "Art Bonus": ovvero una libera donazione direttamente sul conto corrente del Comune che permetterà ai cittadini, all'associazione o all'azienda di avere un credito d’imposta nelladichiarazione dei redditi dell’anno successivo pari al 65% dell’erogazione effettuata (50% per quelle successive al 2015).

Il bene più importante da finanziare è la Fonte dei Tintori per la cui manutenzione e restauro è prevista una spesa di 150mila euro, il Pozzo di San Francesco (15.000),  la Fonte di Maestà delle Volte (25.000) e le Statue del Frontone e complesso dell’Anfiteatro (50.000). Per fare una donazione basta versare la somma minima di 100 euro a: COMUNE DI PERUGIA - Corso Vannucci N. 19 - PERUGIA - P.Iva 00218180545 - C.F. 00163570542. Queste le coordinate bancarie (cin, abi,cab, numero conto corrente): I T 0 7 D 0 2 0 0 8 0 3 0 2 7 0 0 0 0 2 9 5 0 2 5 8 7. 

A presentare l’iniziativa sono stati il Sindaco Andrea Romizi e gli assessori Cristina Bertinelli, Teresa Severini, Cristiana Casaioli e Michele Fioroni. In conferenza era presente anche il Presidente del Consiglio Comunale Leonardo Varasano. “Se vogliamo far ripartire la città –ha detto il Sindaco Romizi- dobbiamo cominciare dalle bellezze culturali della città, dal turismo. Quindi ben vengano iniziative come l’Art Bonus. Tutti i cittadini possono diventare Mecenate per un giorno, secondo le proprie capacità e possibilità.” 

La scelta dei beni oggetto dell’art bonus, ha quindi spiegato il Sindaco, è stata dovuta, per la Fonte di Maestà delle Volte e per il Pozzo di San Francesco, alle manifestazioni di interesse più volte espresse dalla cittadinanza, mentre per la Fonte dei Tintori e  il Frontone, si è trattato di una scelta che ha una valenza strategica per la città, legata alla volontà di riqualificare l’area di San Galigano, d’accesso al centro, da un lato, e uno dei luoghi più frequentati e amati del centro, dall’altro.

L’Assessore alla Cultura, Teresa Severini, ha fatto appello alla sensibilità dei perugini che ora possono prendersi cura della propria città anche usufruendo di questa possibilità data dal Governo.” A Perugia –ha sottolineato- è stato fatto già un intervento con Art Bonus da parte di un privato cittadino della nostra città, per il restauro della Vera del Pozzo Etrusco, il primo in Italia. Ci auguriamo che ciò sia d’esempio anche ad altri perugini, a dimostrazione che “si può fare”.

L’assessore Michele Fioroni ha precisato che un primo progetto preliminare per i beni individuati è già stato fatto. Si tratta, quindi, di procedere al progetto esecutivo e al bando di gara, con i tempi che quest’ultimo richiede. Fioroni si è, quindi, soffermato sulla Fonte dei Tintori, sottolineando  come questo monumento sia, forse, quello meno percebile tra i quattro prescelti, ma è stato scelto come bene bandiera proprio con l’idea di trasformare un non-luogo in un luogo, che è poi una delle azioni di riqualificazione migliori che si possano effettuare in una città. Anche il tema dell’acqua che ritroviamo nel video della campagna di promozione Art Bonus non è, dunque, casuale.

Informazioni dettagliate sul credito d’imposta e le modalità dell’erogazione liberale si trovano già sul sito del Comune, saranno realizzate apposite campagne social e ci sarà a disposizione un apposito ufficio comunale ai recapiti: Tel.  075-5771 mail: artbonus@comune.perugia.it

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