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Arresti Lorenzetti/2: bocche cucite nel Pd, M5S chiede chiarezza e il Pdl resta garantista

I domiciliari imposti all'ex Presidente della Regione delUmbria accusata di corruzione dalla procura di Firenze, non hanno fatto scatenare i commenti. Prese di posizione dal centrodestra al M5S mentre il centrosinistra è imbarazzato e resta in silenzio

Immediato il tam tam su facebook dopo la notizie dell’arresto dell’ex presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti. I politici locali se la giocano infatti nel social network, esprimendo la loro in un clima che scuote le fondamenta di questa piccola isola verde. 

Ad intervenire, senza mezze parole, è l’onorevole del Pdl Pietro Laffranco che si è “beccato” un fiume di mi piace: “Hanno arrestato l'ex Presidente Lorenzetti, che nel 2005 mi sconfisse ampiamente. Non provo soddisfazione, perché noi siamo diversi da certi comunisti che cercano di distruggere l'avversario per via giudiziaria”. Laffranco continua puoi il suo monologo, spiazzando il lettore: “Ritengo che debba essere considerata innocente sino al 3o grado, ma le sue responsabilità politiche per aver governato malissimo l'Umbria sono scritte a caratteri cubitali e dimostrate dagli odierni drammi dell'economia regionale. I numerosi "moderati" che la sostennero opportunisticamente si facciano un esame di coscienza....!”.

Di poche parole, ma irrequieto, se così si può definire, invece il consigliere regionale di Lega Nord, Gianluca Cirignoni che, postando la notizia, ha commentato “alla fine la giustizia arriva”, dando così alla gogna la zarina umbra, senza ammissione di repliche. Non contento il tifernate Cirignoni a un “non parlare troppo presto!” di un suo lettore, risponde: “ok aspettiamo intanto se ne sta buona buona a casa e guarda dalla finestra il mondo che va avanti..”. 

C’è chi invece, come Stefano Vinti , assessore ai Lavori pubblici della Regione Umbria,  fa della semplice rassegna stampa, lasciando spazio al dubbio: “Sarà contento o no?”, mentre tutti se lo chiedono, lui continua a postare link sulla notizia con imperterrito fervore.  Nessun commento dal fronte. Marini and company hanno optato per un silenzio stampa che al momento non ammette aperture. Per la prima volta, dopo molto tempo, renziani e giovani turchi marciano tutti verso la stessa direzione, il silenzio più assoluto.

Sugli arresti della Lorenzetti hanno chiesto chiarimenti i deputati umbri del Movimento 5 Stelle Tiziana Ciprini, Filippo Gallinella e Stefano Lucidi: "La notizia dell’arresto dell’ex governatrice Lorenzetti, non fa che rafforzare la nostra convinzione che è quanto mai necessario recidere il legame perverso tra “soldi” e politica, e per questo è necessaria una gestione trasparente dei partiti politici. È importante, adesso, fare chiarezza su questa vicenda, che si somma per la Lorenzetti, al rinvio a giudizio nell’inchiesta Sanitopoli (assunzioni anomale nelle aziende ospedaliere umbre), e che se confermata rappresenterebbe un atto gravissimo a dimostrazione di quanto la politica italiana sia corrotta e debba essere rivoluzionata. Una politica diversa è possibile. Iniziamo eliminando le clientele, il giro di denaro e gli alti interessi in gioco, solo così i cittadini potranno riavvicinarsi ad un sistema che fino ad oggi li ha soltanto usurpati dei propri diritti".

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