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Approvata la Legge di Stabilità dell'Umbria: tutti gli investimenti, le esenzioni tasse e i contributi a feste, cultura e teatri

La maggioranza di centrosinistra in Consiglio regionale è ben solida e quindi nessun problema in fatto di approvazione sia del Bilancio di previsione della Regione Umbria 2018-2020 che della legge di “stabilità regionale 2018”

La maggioranza di centrosinistra in Consiglio regionale è ben solida e quindi nessun problema in fatto di approvazione sia del Bilancio di previsione della Regione Umbria 2018-2020 che della legge di “stabilità regionale 2018”. L'impianto della Presidente Catiuscia Marini poi non subisce la minima scalfitura dato che alla fine del consiglio regionale saranno soltanto due gli emendamenti aprovati alla legge di stabilità: 40mila euro al conservatorio Morlacchi e 80mila per le parrucche dei malati oncologiche. Allo stesso bilancio sono stati presentati quattro ordini del giorno: tre sono stati approvati (quello per il completamento della ricostruzione dei terremoti di Marsciano e Narni, quello a firma Nevi per il finanziamento di spazi pubblici dedicati ai bambini e quello per la bretella stradale San Carlo – Prisciano nel territorio del Comune di Terni).

GLI EMENDAMENTI - La maggioranza non ha lasciato spazio soprattutto alle richieste dell'opposizione che sono state bocciate. Niente da fare per quello a firma Carbonari e Liberati (M5S) che chiedeva di evitare che la Regione potesse assumere rischi non prevedibili a seguito della stipula di contratti di finanza derivata; tre a firma Mancini (Ln) per interventi sulla viabilità ordinaria, uno che chiedeva un milione di euro nei comuni di Marsciano, Deruta, Collazione, Gualdo Cattaneo, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio e Todi, uno che ne chiede 248mila euro per i comuni dell'Alta Valle del Tevere, e un terzo emendamento per un milione di euro per il comprensorio del Lago Trasimeno; tre a firma Squarta (FdI), uno che chiedeva 200mila euro a favore degli interventi per la disabilità, uno che ne chiedeva 100mila per interventi a favore delle famiglie, e uno per 100mila euro in favore del sistema integrato di sicurezza urbana; uno a firma Mancini, Fiorini (Ln) e Nevi (FI) che chiedeva 65mila euro a favore delle famiglie.

Sette a firma Mancini e Fiorini (Ln), uno che chiedeva 50 mila euro per il contrasto della dipendenza da gioco d'azzardo patologico, uno che chiedeva 50mila euro a favore di interventi per gli anziani, uno per 17mila euro a favore delle manifestazioni storiche umbre, uno per 50mila euro a favore di interventi per l'infanzia, i minori e gli asili nido, uno per 53mila euro a favore di ordine pubblico e sicurezza, 45mila per la polizia locale, 100mila euro a favore della Fondazione Umbria contro l'usura.

CASSE E INVESTIMENTI La Regione ha ottenuto il pareggio di bilancio e non ci sono criticità per la tesoreria, rispetto dei termini per il pagamento dei fornitori. Il rating della Regione Umbria migliora e se fosse autonomo sarebbe superiore a quello dell'Italia infatto di affidabilità. La spesa per il personale resta costante nel triennio e in calo rispetto al passato. Al netto dei 1,6miliardi per la sanità, dei fondi vincolati e dei 150milioni per accantonamenti obbligati, le risorse libere del bilancio sono estremamente ridotte. Verranno finanziati interventi per viabilità regionale a sostegno delle due Province, con un mutuo da 10milioni in tre anni per gli investimenti più 6milioni per la parte corrente.

Vengono confermate agevolazioni ed esenzioni esistenti: soppressione dell’imposta regionale sulla benzina di 2,5 centesimi; riduzione del 50 per cento dell’Irap per Coop sociali di tipo A ed esenzione totale per quelle di tipo B; riduzione Irap per gli esercizi commerciali che disinstallino dai locali gli apparecchi per il gioco d’azzardo; riduzione del 10 per cento della tassa auto per i veicoli storici (da 20 a 30 anni di anzianità).  Viene inoltre introdotta l'esenzione della tassa auto per i veicoli adibiti esclusivamente alla protezione civile.

TRA I PRINCIPALI INTERVENTI: 3milioni per la non autosufficienza (6,7 milioni dallo Stato per un totale di 9,7 milioni); 2,6 milioni alle politiche sociali (4,6 milioni dallo Stato per un totale di 7,2 milioni); 920mila euro per gli asili nido; 793mila euro a turismo e sport, di cui 202mila per lo sport e 591mila per il turismo; 1milione per cultura e spettacolo, di cui 167mila al sistema museale, 192mila all'editoria, 544mila allo spettacolo, 40mila ai Ceri di Gubbio, 10mila all'archeologia industriale, 27mila per le manifestazioni storiche, 30mila alle bande musicali; 627mila euro per eventi e manifestazioni; 900mila euro per il teatro Stabile dell'Umbria (più 150 mila una tantum per il 2018); 5milioni per il trasporto pubblico regionale (100milioni dallo Stato, per un totale di 105 milioni).

 
 

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