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Il centrodestra presenta il programma: "Rivoluzioneremo questa città"

Una sala gremita per la presentazione del programma del centrodestra. Sul palco un Andrea Romizi, giovane candidato, più agguerrito che mai

Giovani, come del resto lo è il candidato a sindaco del centrodestra, Andrea Romizi. Ma anche nomi noti dall'onorevole Pietro Laffranco al senatore Franco Asciutti, fino ai consiglieri regionali Maria Rosi e Rocco Valentino. A rispondere all'appello anche i consiglieri comunali Emanuele Scarponi e Massimo Perari. Insomma sembra non mancare nessuno, nonostante una Sir che sta nel frattempo lottando dentro il Palaevangelisti per conquistare il tanto atteso scudetto. Sedie rosse e sala gremita, dunque, per la presentazione del programma del candidato a sindaco del centrodestra Andrea Romizi.

Anche lui come Wladimiro Boccali ha scelto Ponte Felcino, ma lo stile è ben diverso come del resto lo sono i contenuti del programma. E parte proprio dal "fallimento dell'Amministrazione Boccali". Un fallimento che, come tiene a precisare l'avvocato, “è ben documentato dai dati”

Parla di una Perugia “distrutta e povera”, di una città egoista, ma non per sua volontà, rimandando le cause a una gestione a dir poco fallimentare che ha portato alla chiusura di numerosi esercizi commerciali.

Elezioni, il candidato Romizi insieme al sindaco di Pavia Cattaneo

Non resta seduto Andrea Romizi, si alza dalla sedia, rimanendo in piedi sul palco per almeno due ore, mentre i punti del programma scivolano dalla sua bocca con precisa determinazione. Accanto a lui, il sindaco più amato d’Italia, Alessandro Cattaneo, che ha scaldato la platea urlando la parola: “Cambiamento”.

Romizi appare sicuro e non si risparmia sulle critiche che, a suo avviso sono dovute. “Abbiamo una nuova razza a Perugia, quella dei rassegnati". È giovane, il candidato più giovane che la città di Perugia abbia mai visto: "Ci hanno castrati fin da piccoli, facendoci credere che a comandare la nostra citta e la rete di conoscenze che si crea grazie alla fitta macchina operativa messa in piedi dal Pd".

Ma il mea culpa è necessario, parla cosi di un opposizione che non ha spiegato le ali fino ad oggi, messi in scacco da una Giunta che ha saputo mettere le mani in pasta su tutto. Gli obiettivi sono i tanti e i punti del programmi numerosi.

Primo fra tutti un 10% di risparmio sulla "spesa corrente", non Enel, ovvero 20 milioni annui (sui 200 spesi ogni anno) da destinare per metà alla riduzione di imposte e tariffe, con scelte da compiere secondo una procedura partecipata (ma già prevista l'eliminazione dell'imposta soggiorno e tosap passi carrabili) Tasi, Imu e Irpef, l'altra metà ad investimenti di rilancio dell'economia.

Ma per Romizi il “sindaco del primo periodo dovrà almeno una mattina a settimana dedicarla a vedere le zone calde della citta. Riorganizzare la polizia municipale con un a squadra specializzata solo sulla sicurezza. incrementare la videosorveglianza e fare una mappatura delle telecamere private”. Altro aspetto è quello della sensibilizzazione ed educazione dei giovani affinché si metta un luce la grave piaga sociale della droga, perché “non è possibile che si inizi a fare uso di sostanze stupefacenti a soli 12 anni”.

Riportare i servizi e le persone nel centro storico e poi “rivoluzionare” la Ztl. Andranno inoltre rivisti i parcheggi, chiedendo una rinegoziazione delle tariffe. Ovviamente il Minimetro, “perché una soluzione concreta la dobbiamo trovare”. E poi piazza Grimana e la sua rivalutazione, nonché un consiglio comunale itinerante. Insomma sembra non mancare niente, candidati compresi, che sono stati opportunamente presentati. Ecco le liste che appoggeranno il centrodestra.

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